PAOLA ZERBONI
Cronaca

La coccinella non ci costa una fortuna

Affidiamoci alle coccinelle. Portano fortuna, e ce n’è sempre bisogno. Ma soprattutto secondo gli esperti sono l’"arma vincente" - e...

Affidiamoci alle coccinelle. Portano fortuna, e ce n’è sempre bisogno. Ma soprattutto secondo gli esperti sono l’"arma vincente" - e low cost - per salvare le nostre ombrose pinete, minacciate da un piccolo quanto micidiale nemico alieno, la cocciniglia tartaruga, insettino extracomunitario, arrivato dalle Americhe (viaggiando clandestino, su qualche cargo di legname) una decina d’anni fa, e ormai stabilmente insediatosi fin nel Parco di San Rossore. Il ministero delle Politiche agricole e forestali ha introdotto l’obbligo per le amministrazioni locali di combatterlo con tutti i mezzi. Quello della Salute ha autorizzato l’utilizzo della tecnica dell’endoterapia, iniezione di insetticidi nel tronco degli alberi. Sistema con cui sono oggi sotto trattamento circa 800 pini tra Marina e Tirrenia, costo circa 50 euro ad albero. Il Comune di Pisa ha stanziato mesi fa 70mila euro per queste "armi chimiche". A Roma dove l’invasione aliena è arrivata prima, invece, già dal 2021 arruolano le coccinelle, "sganciando" periodicamente plotoni di soldatini a pois, al grido di battaglia "coccinella day". Missioni bio e sotto-costo che han già sortito - pare - benefici effetti, tanto da esser state celebrate persino sulle colonne del ‘Times’. A saperlo prima, si risparmiavano 70mila euro. Magari spendibili per altre emergenze.