In riferimento alla lettera "La consegna della posta nel quartiere Santa Maria" (362020) nella quale il nostro lettore Daniele Curci lamentava una serie di problemi, interviene Poste Italiane per "rassicurare Daniele Curci e i residenti di Santa Maria a Pisa sulla regolarità del servizio di recapito. Durante il periodo di lockdown le modalità di recapito hanno subìto alcune variazioni nel corso del tempo. Le attuali disposizioni sulla corrispondenza a firma (raccomandate e assicurate fino a 250 euro e notifiche a mezzo posta ex legge 89092 (atti giudiziari e multe) prevedono in ottemperanza degli obblighi di distanziamento sociale, la consegna previo accertamento della presenza del destinatario o di altra persona abilitata al ritiro, tramite immissione degli invii in cassetta domiciliare o in altro luogo indicato presso il medesimo indirizzo dal ricevente (la firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna). Sempre al fine di garantire il distanziamento sociale dovranno invece essere ritirati presso l’ufficio postale, previo rilascio dell’avviso di giacenza, gli invii in contrassegno o con consegna a mani proprie (ad esempio contenenti documenti di riconoscimento), gli invii non immessi in cassetta per assenza del destinatario e delle persone abilitate e le assicurate superiori a 250 euro. Si ricorda infine che i termini di giacenza di raccomandate e assicurate sono estesi da 15 o 30 a 60 giorni".
Cronaca"La consegna della posta col Covid"