Mario Ferrari
Cronaca

La Costituzione nel futuro. Studenti da tutta Italia ambasciatori della Carta

Progetto educativo per 40 studenti da contesti socioeconomici complessi. Lezioni nella tenuta di San Rossore nella villa del Gombo che fu di Gronchi

I ragazzi che partecipano al progetto

I ragazzi che partecipano al progetto

"Oggi nasceranno i futuri ambasciatori della Costituzione Italiana". Quaranta ragazzi e ragazze di 18 anni sono arrivati a Pisa da tutta Italia per partecipare alla seconda edizione della Scuola di Educazione Civica, il progetto di formazione, orientamento e conoscenza delle scienze sociali della Sant’Anna. I giovani, studenti di merito provenienti da contesti socioeconomici complessi e genitori non laureati, sono stati selezionati per vivere una tre giorni alla scoperta delle varie sfaccettature di una realtà che cambia, riflettendo su Costituzione, Europa, clima, economia e intelligenza artificiale. Ieri, durante la prima giornata, il primo approccio con la Costituzione: un appuntamento curato nei minimi dettagli, a partire dalla location.

Le lezioni si sono infatti tenute nella Tenuta di San Rossore, più precisamente nella Villa del Gombo, residenza del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. "I ragazzi e le ragazze presenti oggi – dice il coordinatore scientifico della Scuola, Luca Gori – affronteranno tematiche legate tra loro dalla tutela e la valorizzazione della Costituzione. Si tratta per molti dei presenti di uno dei primi incontri con la Carta Costituzionale e con un linguaggio universitario, faremo il possibile per restituire la profondità e lungimiranza dei Padri Costituenti e rendere questi giovani – conclude – cittadini consapevoli e in grado di affrontare le sfide dell’età adulta".

Un’occasione che ha destato l’interesse anche del padrone di casa, il presidente dell’Ente Parco, Lorenzo Bani che nonostante la convalescenza ci ha tenuto a essere presente per portare il suo saluto a "uno degli eventi più straordinari che facciamo al Parco. Nel quadro della politica italiana c’è bisogno di cittadinanza attiva e questi incontri di educazione civica permettono di allargare le conoscenze su temi come premierato, riforme costituzionali e referendum. Grazie a questo impegno – spiega Bani – nascono i dirigenti, gli amministratori privati e politici del futuro che cambieranno questo Paese".

Alte aspettative che si riflettono nelle parole dei giovani partecipanti, come Pietro Marseglia, che viene dalla provincia di Brindisi: "Mi aspetto molto da questa esperienza che spero mi aiuti ad aumentare la conoscenza dell’educazione civica, per diventare un buon cittadino". Chiara Carugno, invece, arriva da Castelliri in provincia di Frosinone per "approfondire le questioni civiche sia per l’esame di maturità sia per avere un focus su queste tematiche per me interessanti, magari in vista di una scelta universitaria in giurisprudenza".