La denuncia di "Sinistra per": "Uno su 5 non va più a mensa"

Gli studenti con diritto a consumazione gratuita per l’Isee "non la trovano più conveniente". Il sondaggio con mille compilazioni: "Dimezzato il numero di chi la frequenta una volta al giorno".

La denuncia di "Sinistra per": "Uno su 5 non va più a mensa"

La denuncia di "Sinistra per": "Uno su 5 non va più a mensa"

Gli studenti che non rientrano nelle fasce Isee con diritto a una consumazione gratuita non troverebbero più conveniente il servizio offerto dalla mensa universitaria in seguito all’aumento delle tariffe in vigore dal mese di agosto. E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato da ‘Sinistra per’, che da subito si era scagliata contro le maggiorazioni, e che ora interviene duramente contro il Dsu Toscana, accusato di "smantellare progressivamente insieme alla Regione il diritto allo studio". "A ridosso del Cda del Dsu del 15 aprile – scrivono - il direttore generale dell’Ardsu si è permesso di attaccare la nostra rappresentante in CdA, minacciando ritorsioni nei nostri confronti e della componente lavoratrice che ha interloquito con noi nelle assemblee organizzate negli ultimi mesi". "Più volte – proseguono - abbiamo sollecitato il Dsu a condividere i dati relativi alle affluenze a mensa dopo l’aumento delle tariffe. Non avendo ricevuto risposte, ci siamo mossi autonomamente: abbiamo realizzato un sondaggio che, a un mese dalla sua pubblicazione, ha raggiunto 1000 compilazioni. Una persona su 5 dichiara di non andare più a mensa, si è praticamente dimezzato il numero di chi va una volta al giorno e raddoppiato quello di chi va solamente qualche volta al mese. E’ triplicato il numero di chi dichiara di non andarci più a causa dei costi". "Il drettore ci ha rinfacciato di non aver interpellato il Dsu prima di parlare con i lavoratori e di realizzare e diffondere i risultati del sondaggio". L’accusa che il movimento studentesco rivolge all’amministrazione è, invece, quella di aver perso il contatto con la comunità studentesca e lavoratrice, chiedendo poi "di essere interpellata proprio in occasioni come questa". "Il Dsu voleva forse silenziare il personale che denuncia la mancanza di tutele, le mansioni e i turni massacranti?". Secondo ‘Sinistra per’ il Dsu avrebbe, inoltre, messo in discussione il ruolo dei rappresentanti degli studenti e assunto "condotte antisindacali e ledendo i diritti della componente lavoratrice". "Non finisce qui" concludono, promettendo di continuare a mobilitarsi e ad agire nell’interesse della comunità universitaria.

Stefania Tavella