Seconda giornata oggi per l’Officina di Galeno, il laboratorio multidisciplinare, quest’anno a tema “Farmacia dei Servizi”, ideato dal vicepresidente nazionale di Assofarm, Andrea Porcaro D’Ambrosio, e realizzato da Farmacie Comunali di Pisa spa con il contributo di Assofarm e Uefs, il patrocinio di Comune di Pisa e di Consiglio Regionale di Regione Toscana.
Ieri pomeriggio i lavori hanno visto un’intensa partecipazione e hanno rivolto una particolare attenzione all’esperienza toscana, con la presenza di istituzioni ed esperti. "Da tempo ho portato il tema della Farmacia dei Servizi al centro del dibattito in Consiglio regionale – spiega in proposito Diego Petrucci, che fa parte della commissione Sanità in Regione Toscana - Il sistema permetterebbe di superare numerose criticità che affliggono il sistema sanitario perché moltiplicando i punti dove accedere alle prestazioni e servizi sanitari si andrebbe ad alleggerire gli ospedali. In Toscana abbiamo circa 1300 farmacie tra pubbliche e private, se il 10% di queste fossero disponibili a fare un simile percorso, ne avremmo 130, quasi il doppio del numero delle Case di Comunità che abbiamo intenzione di aprire in Toscana. Il problema è che al momento manca la volontà politica di costituire una moderna rete di Farmacie dei Servizi. Ne è la riprova la legge regionale approvata settimana scorsa che è tardiva e debole, tanto da non prevedere lo stanziamento di risorse per far partire il progetto".
Il dibattito oggi si allargherà sul piano nazionale, mettendo a confronto esperienze regionali diverse, dal punto di vista degli aspetti professionali, normativi, sanitari e sociali. Centrale sarà oggi l’intervento del sottosegretario al Ministero della Sanità Marcello Gemmato. "La “farmacia dei servizi” è uno strumento integrativo alle strategie di prossimità e accessibilità nel contesto delle cure primarie e le prestazioni in essa erogate supportano e completano l’offerta di salute, con l’obiettivo primario di arrivare più vicino al domicilio del paziente". "Abbiamo avuto modo – continua Gemmato - di apprezzare nel corso della passata emergenza pandemica quanto la capillarità della rete delle farmacie sia stata in grado di rispondere in modo tempestivo, competente e complementare alla richiesta di prevenzione sul territorio e di sostegno a tutto il sistema sanitario. Questo anche grazie al coefficiente di elasticità dimostrato dai farmacisti. Quella del farmacista infatti è una professione che sta cambiando per rispondere sempre più alle esigenze dei cittadini, che si affidano con fiducia al rapporto stretto e familiare con una figura che è espressione di cure e professionalità “di comunità”. Positive quindi – conclude il sottosegretario - iniziative di approfondimento e divulgazione come L’Officina di Galeno, che quest’anno si concentra sul ruolo della farmacia dei servizi mettendo a confronto esperienze regionali con il contributo esperto dei rappresentanti della filiera. Un momento di discussione costruttivo per fare sistema e condividere percorsi virtuosi che mantengono al centro la salute del cittadino".