Temperature che superano i 20 gradi, sole e cielo azzurro, eppure con il mese di ottobre ormai alle spalle è conto alla rovescia per l’accensione dei termosifoni. A partire dal 15 novembre, infatti, e fino al 15 aprile sarà consentita nel nostro Comune l’accensione dei riscaldamenti per un massimo di dodici ore al giorno e a preoccupare, come ogni anno, è la stangata sulle bollette del gas. Ma quali regole seguire per contenere i costi? I trucchi ci sono e ce li rivela il presidente di Federconsumatori Pisa Sandro Imbraguglio.
"Intanto, il primo fattore di risparmio è avere un impianto di riscaldamento a norma - spiega Imbraguglio - quindi essere in pari con i controlli annuali della caldaia. Una migliore efficienza della caldaia, infatti, aiuta a risparmiare il consumo di gas, con conseguenti benefici economici". Sempre in quest’ottica, è importante "provvedere di tanto in tanto alla pulizia dell’impianto di riscaldamento tramite intervento di un tecnico specializzato, per eliminare tutte le impurità e far sì che l’acqua calda circoli meglio". Attenzione poi ai piccoli accorgimenti che ognuno di noi può avere nelle proprie case e che fanno la differenza.
"Per chi ha una caldaia autonoma la soluzione migliore sarebbe – osserva Imbraguglio – l’utilizzo di un termostato ambiente che imposti una temperatura fissa sui 19-20 gradi sempre acceso. Infatti, ogni volta che si accende la caldaia si brucia gas e si ha un consumo maggiore. Il consiglio è, quindi, di evitare di accendere e spegnere la caldaia in continuazione". Altro suggerimento, è verificare lo stato della propria abitazione e, se possibile, dotarsi di sistemi che evitino la dispersione del calore. "E’ ovvio - spiega - che le case dotate di doppi vetri alle finestre e infissi buoni già di per sé aiutano ad abbattere i consumi". Infine, per non avere sorprese con l’arrivo delle bollette, osserva il presidente di Federconsumatori Pisa, "è consigliabile leggere con attenzione la fattura del gas prima della stagione invernale e verificare il costo della materia prima".
Da questo punto di vista, secondo i dati diffusi da Segugio.it sarebbero in arrivo buone notizie: il costo della materia prima nel terzo trimestre del 2024 risulta infatti in riduzione rispetto al 2023, con un calo che si aggira intorno al 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e del 14% per il mese di ottobre. Per ultimo, l’appello è al buon senso di ognuno: "Se le temperature si mantengono su questi livelli - conclude Imbraguglio - la cosa più sensata per chi ha una caldaia autonoma è posticipare l’accensione del riscaldamento e aspettare che ce ne sia reale bisogno. Non soltanto per risparmiare sulla bolletta, ma anche per limitare l’inquinamento ambientale".