La memoria di don Fiore Menguzzo

L'Amministrazione di Pisa ricorda l'uccisione di Don Fiore Menguzzo e familiari da parte dei nazisti a Mulina di Stazzema. Convegno e commemorazioni per non dimenticare.

La memoria di don Fiore Menguzzo

L'Amministrazione di Pisa ricorda l'uccisione di Don Fiore Menguzzo e familiari da parte dei nazisti a Mulina di Stazzema. Convegno e commemorazioni per non dimenticare.

Per non dimenticare i fatti che costituiscono una pagina nera della nostra storia, per ricordare coloro che ne furono vittime e chi si adoperò per gli altri in quei momenti difficili. L’Amministrazione Comunale di Pisa, insieme al Consiglio Regionale della Toscana e alla Provincia di Pisa, ricordano l’80° anniversario dell’uccisione a Mulina di Stazzema per mano dei nazisti di Don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari. Si è tenuto ieri nella sala Baleari del Comune, il convegno "Don Fiore Menguzzo, medaglia d’Oro al Valore civile, prete pisano e buon pastore del gregge di Mulina di Stazzema", coordinato dall’assessore ai servizi educativi Riccardo Buscemi, alla presenza del sindaco Michele Conti, dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, dello storico dell’Università di Pisa Gianluca Fulvetti, di Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la Corte d’Appello di Roma, del sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Presenti anche gli alunni dele Toniolo, che hanno intonato l’inno nazionale in apertura dei lavori. "Don Fiore Menguzzo – ha spiega Buscemi, ideatore dell’iniziativa-prete pisano inviato come cappellano nel piccolo paese della Versilia, fu trucidato insieme ai suoi familiari a Mulina di Stazzema dalle SS tedesche. Furono i primi martiri delle centinaia che il sabato mattina del 12 agosto 1944 composero il sacrificio immane della strage. Da qui la scelta dell’amministrazione di ricordare, non solo con la cerimonia in città il 12 agosto, ma anche il 7 ottobre, nell’80° anniversario della traslazione a Pisa dei corpi, per favorire più ampia partecipazione rispetto al periodo estivo, a cominciare da quella delle scuole". L’iniziativa, ha visto la partecipazione come ospite d’onore di Marco De Paolis, procuratore generale militare presso la Corte d’Appello di Roma, noto per aver dato vita alle inchieste dei cosiddetti "armadi della vergogna": è grazie a lui che la strage di Stazzema, quella di Marzabotto e tante altre, hanno visto l’individuazione dei loro artefici materiali e, se ancora viventi, la loro condanna. La giornata commemorativa ha visto anche la partecipazione dei sindaci dei Comuni sottoscrittori del Patto di Amicizia nel nome di Don Fiore: Michelangelo Betti (Cascina), Graziella Menato (Castello Tesino), Lucio Pizzi (Domodossola) Andrea Bonfanti. (Pescaglia).

Alessandra Alderigi