La mostra "Cantami Diva"

Si inaugura oggi fino al 24 novembre, negli spazi del fortilizio della Cittadella, l’esposizione di Raffaele De Rosa

La mostra "Cantami Diva"

L’assessore Filippo Bedini, l’artista Raffaele De Rosa e gli organizzatori della mostra

Si inaugura oggi, nei suggestivi spazi del fortilizio della Cittadella, la mostra "Cantami Diva" del maestro Raffaele De Rosa, che resterà aperta fino al 24 novembre.

Più di 20 dipinti, testimonianza dell’ultima produzione dell’artista, suggestionato dalla mitologia e dalle imprese degli eroi resi eterni nell’Iliade di Omero, saranno visitabili nei vari piani allestiti per l’evento. La mostra è stata presentata con una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Filippo Bedini, dell’artista, Raffaele De Rosa, e del curatore della mostra, Jacopo Suggi. "Siamo felicissimi di ospitare la mostra di un’artista a tutto tondo, da sempre legato a Pisa – ha dichiarato Bedini- un legame rinsaldato ancor di più negli ultimi anni con la realizzazione di due opere: il disegno per una vetrata che si trova all’interno dell’Istituto Russoli e, soprattutto, il palio della Vittoria realizzato per l’ultima edizione del gioco del Ponte.

L’esposizione presenta una serie di opere di medie e grandi dimensioni; sono vere e proprie esplosioni di forme e colori ispirate all’Iliade e alla guerra di Troia, che rappresentano anche l’occasione per riflettere su un tema purtroppo sempre attuale come quello della guerra, ma da una prospettiva intima, rovesciata, fatta di armonia, bello e colore".

"L’Iliade ha sempre avuto un posto di primo piano tra le mie letture- ha dichiarato De Rosa-sono sempre stato affascinato non solo dalla battaglia, dagli dei e dai guerrieri mitici, ma anche dalla figura di Omero, che si lega alla tradizione degli aedi, i cantori a cui era affidata la divulgazione delle memorie e delle storie nella Grecia antica. Ho preso in prestito i personaggi e li ho reinterpretati". La riflessione dell’artista raccoglie i messaggi universali sparsi nel mito e li fa propri, come ad esempio il ripetersi di guerre fratricide, gli interessi dei potenti a discapito degli umili e il dolore degli oppressi, tutti aspetti archetipi che caratterizzano ancora la nostra contemporaneità. La mostra resterà aperta fino al 24 novembre, dal giovedì alla domenica, in orario 15 – 18, ad ingresso gratuito. Contestualmente sarà possibile, nell’orario di apertura, visitare la torre Guelfa.

Alessandra Alderigi