di Luca Bongianni
Sono le 6 di mattina in punto. I gestori della palestra GimFive di Fornacette accendono le luci della propria palestra che si affaccia sul viale della Toscoromagnola che da Fornacette porta a Pontedera. Lo fanno però sfidando il decreto del Presidente del Consiglio che vieta l’apertura delle palestre, una chiusura che ieri è stata aggiornata fino al 5 marzo prossimo. Lo avevano annunciato i responsabili della catena con sede in Emilia Romagna e che conta 12 palestre nel centro Italia. Si tratta di una protesta contro i divieti da loro considerati troppo stringenti e ormai insopportabili applicati dal Governo, consapevoli che sarebbero andati incontro ad una sanzione. Ed infatti poco dopo si sono presentate le forze dell’ordine, la Polizia Municipale di Calcinaia, la polizia del commissariato di Pontedera e i carabinieri. Gli agenti non hanno fatto altro che constatare l’effettiva apertura della palestra e degli spogliatoi e la presenza dei clienti (alcuni sono stati identificati, non sanzionati) e quindi hanno firmato un verbale di accertata violazione con una sanzione di 400 euro a carico dei gestori che sono stati intimati a chiudere l’attività per 5 giorni. La decisione per la chiusura spetterà poi al Prefetto che potrà decidere se sospendere l’attività dai 5 ai 30 giorni ma questo da quando la palestra potrà riaprire perché ad oggi le palestre dovrebbero già essere chiuse. Finito il sopralluogo delle forze dell’ordine però la palestra è rimasta aperta, continuando ad ospitare i propri clienti fino alle ore 20 di ieri sera. Circa una cinquantina di clienti si sono presentati e hanno svolto il proprio allenamento. "La protesta va avanti e non si ferma, domani (oggi) saremo aperti così come riapriremo la settimana prossima – spiega Patrich Dotti, amministratore delegato delle palestre GimFive in Toscana e in Umbria –. Contro queste multe faremo ricorso e andremo avanti, crediamo che ci siano tutte le condizioni affinché i nostri tesserati possano allenarsi in sicurezza". Stamani quindi la palestra riaprirà alle ore 8, domani domenica resterà chiusa per poi riaprire regolarmente con orario 8-20 da lunedì prossimo. E questa mattina ci saranno nuovi controlli delle forze dell’ordine, chiamate ad applicare una sanzione maggiore rispetto a quella già comminata ieri.
Una protesta ad oltranza quindi. "Andremo avanti, lo facciamo per la salute dei nostri clienti e quella dei nostri collaboratori che non lavorano da mesi – ha spiegato Dotti – siamo chiusi dal 25 ottobre, dobbiamo lavorare". Intanto restano chiuse le altre palestre della zona che, sebbene contrarie alla chiusura e disperati per la propria condizione economica, rispettando il divieto di apertura.