MICHELE BUFALINO
Cronaca

La parola a Giuseppe Corrado: "Centro sportivo, tutto pronto. L’Arena? Deroga e poi acquisto"

Il presidente nerazzurro fa il punto sulle strategie e le prospettive della società "I lavori a Gagno inizieranno fra due settimane. Il prezzo dello stadio è congruo".

Il presidente Giuseppe Corrado

Il presidente Giuseppe Corrado

"I lavori per il centro sportivo partiranno entro 15 giorni, mentre per lo stadio voglio tranquillizzare tutti i tifosi, otterremo la deroga e la Serie A si giocherà all’Arena Garibaldi". Lo annuncia il presidente Giuseppe Corrado al Neroazzurro di 50 Canale, nel corso della trasmissione condotta da Aldo Orsini. Il numero uno del sodalizio di via Cesare Battisti ha infatti rivelato tutti i dettagli su centro sportivo e nuova Arena. "I rapporti con l’amministrazione sono ottimi – dichiara il presidente, ponendo definitivamente la parola fine agli screzi dei mesi scorsi –. Capita di litigare come nelle migliori famiglie, per un investitore l’infrastruttura è fondamentale, perciò eravamo decisi a sbloccare alcune situazioni che dipendevano esclusivamente dalla burocrazia e non dall’amministrazione".

Si parte dal centro sportivo, con l’annuncio di Corrado sullo stato dei lavori e la ricerca del general contractor, un tema già anticipato sulle colonne de La Nazione. "Stiamo contrattualizzando l’appalto a una società che è nostro sponsor da otto anni", rivela Corrado. Si tratta di Toni Luigi, che si sta già occupando delle operazioni preliminari per il centro di Gagno e anche dell’appalto per i lavori alla curva nord dell’Arena Garibaldi. "Abbiamo inoltre ridotto a quattro i candidati al general contractor – conferma Corrado –. Solo uno guiderà la squadra dei lavori. I cantieri partiranno entro quindici giorni". Sarà poi il general contractor a stabilire il cronoprogramma generale. Corrado rivela anche alcune novità all’interno della nuova casa del Pisa: "Abbiamo deciso anche di realizzare uno dei sette campi in sintetico, strategico per le nostre evenienze – spiega Corrado –. Ci sarà un centro medico e un centro congressi da restituire ai cittadini, che metteremo a disposizione per i convegni".

Si passa poi alla questione stadio, con Corrado che spiega l’importanza dell’accordo transattivo di pochi giorni fa con l’amministrazione: "è stato siglato alcuni giorni un rimborso da 300 mila euro che mette le basi per la futura convenzione per lo stadio".

Sul restyling dell’Arena invece si gioca una doppia partita. Il primo obiettivo è quello di ottenere la deroga. Come come emerso nelle scorse settimane sarà importante effettuare altri investimenti oltre alla capienza: "Dovranno esserci altri interventi come la tribuna stampa da ampliare, un nuovo spogliatoio e non solo – precisa il presidente –. Abbiamo iniziato queste interlocuzioni perché i lavori devono essere fatti entro giugno". Corrado annuncia un piano congiunto con l’amministrazione comunale: "I lavori di necessità operativa come sale e tribune stampa li avvieremo noi, mentre quelli di capienza li farà il Comune, tutto per ottenere la deroga di iscrizione al campionato. Lo stadio sarà portato a 12500 spettatori, il minimo per giocare in Europa".

Una volta ottenuta la deroga si arriverà alla seconda parte del piano. "Avvieremo il restyling vero e proprio, cercando anche di non demolire, ove possibile, ciò che abbiamo realizzato per ottenere la deroga – continua Corrado –. Acquisteremo l’Arena con la legge stadi, l’iter che abbiamo deciso di seguire. Posso confermare che siamo ormai sereni di poter ottenere la deroga e il Pisa potrà giocare la Serie A all’Arena". Per il presidente, come già anticipato sul quotidiano, la valutazione dello stadio è stata ben recepita: "La stima ci è sembrata congrua, non ci sono attriti col Comune, tutto sta coincidendo al meglio. Il nostro obiettivo sarà quello di andare alla conferenza di servizi molto presto per presentare il piano definitivo dello stadio". Per arrivare a 12500 spettatori inoltre "i tifosi pisani potranno avere anche un pezzo di curva sud e aumenteremo anche il settore ospiti a 1200 spettatori circa". Come funzionerà, infine, per i lavori? "Saranno fatti a step, come l’Atalanta col Gewiss Stadium - conclude Corrado -. Settore per settore, una volta ottenuta la deroga avremo 2-3 anni di tempo per demolire un settore per volta e ricostruirlo. Potremo fare le cose con serenità".