La pergamena diventa pixel: il tesoro della Normale è digitale

La Scuola Normale di Pisa digitalizza oltre 8500 foto e 600 pergamene storiche, rendendo accessibile il patrimonio culturale a livello globale. La digitalizzazione è stata presentata durante l'Internet Festival, con la presenza dell'assessore regionale all'innovazione.

La pergamena diventa pixel: il tesoro della Normale è digitale

L’archivista della Normale, Maddalena Taglioli, ha illustrato i documenti storici conservati

Oltre 8500 foto digitalizzate, 600 pergamene, sigilli papali, mappe del XIV secolo, e audiocassette, bobine video e centinaia di prove scritte di ammissione, dal poeta Giosuè Carducci, allo storico dell’arte Carlo Ragghianti al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. È la digitalizzazione alla Scuola Normale che mette le centinaia di volumi e tomi a portata di clic a prescindere che uno si trovi a Manhattan come a Johannesburg. Ed è grazie all’Internet Festival che "La Nazione" è stata fatta entrare nel "sancta sanctorum" della scuola napoleonica, e cioè nell’archivio storico dove la pergamena si fa pixel e byte. E’ l’archivista Maddalena Taglioli ad aprirci uno schedario ligneo presentandoci le pergamene consolari dell’archivio della famiglia Salviati. "Le abbiamo digitalizzate tutte o quasi.

Le pergamene sono arrotolate perché dovevano viaggiare, muoversi e sistemate così occupano meno spazio. Hanno un filo intrecciato ed è fatto di seta. Serviva per appenderle".

Alcuni dei sigilli sono stati scansionati e risalgono a Bonifacio IX. Ma non è solo la carta, la pergamena ad essere digitalizzata (grazie ad uno scanner con ottica e software di precisione) ma anche le foto. "Sembra facile digitalizzare le foto, in realtà quelle della metà dell’800 sono difficili perché incollate su album e la carta fotografica a contatto con la colla si deteriora".

Taglioli ci mostra alcune chicche storiche e cioè i primissimi docenti della Normale, presi in prestito da Unipi, e poi le prime foto degli allievi comprese le allieve, ammesse dal 1889. "In alcune immagini sembra che gli allievi siano in un cascinale, un rustico. In realtà è il cortile della Normale. All’epoca c’erano orti e giardini". Una foto mostra il personale tecnico della Scuola ad una festa. "Al centro c’è Marta Abba, attrice degli anni ‘30, una delle più grandi interpreti delle opere pirandelliane che aveva una villa a Fauglia e grazie ad una convenzione con la Normale, partiva un bus che veniva a prendere i normalisti per andare fino alla villa dove recitava". L’accesso all’archivio digitale è: https://centroarchivistico.sns.it. La visita de "La Nazione" all’archivio storico della Scuola, è stata a margine dell’evento "La digitalizzazione degli archivi" voluto da Regione Toscana per l’Internet Festival alla presenza dell’assessore regionale all’innovazione Stefano Ciuoffo e del direttore della Normale Luigi Ambrosio. "La regione procede alla digitalizzazione su due direttrici: la vita quotidiana dei cittadini e l’immenso patrimonio culturale regionale" ha detto Ciuoffo.

Carlo Venturini