REDAZIONE PISA

La piaga delle lotte clandestine tra cani Quando il divertimento produce sofferenza

Dalle scommesse clandestine ai combattimenti tra animali addestrati tra le sevizie

Le lotte clandestine tra cani sono lotte organizzate per divertimento da persone che, solitamente, scommettono dei soldi. Gli animali maggiormente utilizzati sono i cani, ma possono essere anche utilizzati altri animali come cinghiali, gatti, galli, etc. Solitamente i combattenti sono cani di tipo Bull (Bull Terrier, Pit Bull, etc.) ma vengono utilizzate anche altre razze. Gli animali, dopo aver combattuto, si ritrovano gravemente feriti e l’uomo, di conseguenza, li abbandona, oppure possono morire direttamente durante lo scontro. L’addestramento è molto duro: vengono utilizzati oggetti di tortura come fruste, bastoni, collari chiodati o elettrici, catene e altro.

Inoltre, qualche volta, all’animale, possono essere legate le zampe in modo da stare in posizione eretta e, attraverso la presa del morso, vengono sospesi in aria per abituarli a non mollare la presa. Purtroppo è una pratica antica documentabile fin dai tempi dell’Impero Romano, passando per l’Inghilterra del ‘600-‘800 fino alle soglie del XX secolo in America. Al giorno d’oggi, in molti paesi del mondo, il combattimento tra cani è stato vietato ma purtroppo è ancora una legale in alcune nazioni come Giappone, Cina, Pakistan e in alcune zone della Russia.