La primaria di Val di Cava trova Marco Polo. Ma non la classe prima

Il nuovo anno scolastico a Ponsacco inizia con un progetto dedicato a Marco Polo alla scuola di Val di Cava. Tuttavia, la mancanza di iscrizioni porta alla chiusura della prima classe elementare, suscitando tristezza tra genitori e insegnanti. La speranza è che la scuola possa tornare a pieno regime in futuro.

La primaria di Val di Cava trova Marco Polo. Ma non la classe prima

Il nuovo anno scolastico a Ponsacco inizia con un progetto dedicato a Marco Polo alla scuola di Val di Cava. Tuttavia, la mancanza di iscrizioni porta alla chiusura della prima classe elementare, suscitando tristezza tra genitori e insegnanti. La speranza è che la scuola possa tornare a pieno regime in futuro.

Gli alunni della scuola di Val di Cava hanno trovato ad accoglierli nel loro primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico Marco Polo. Al grande viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano, del quale quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte, è infatti dedicato un progetto che coinvolgerà tutti gli alunni dell’istituto e che farà da filo conduttore per l’intero programma scolastico. Un inizio in grande stile quindi per la piccola scuola di Val di Cava, piccola, ma importante per quest’area periferica di Ponsacco, un’area che ha però visto crescere considerevolmente negli ultimi anni il numero di residenti per i quali il plesso scolastico, che comprende la scuola per l’infanzia e la scuola primaria, è un vero punto di riferimento. "Un inizio col botto, ma non senza un filo di tristezza – hanno scritto in una nota alcuni genitori – quest’anno non ci sarà infatti la prima classe elementare".

Il motivo, come hanno già avuto modo di spiegare a suo tempo tanto l’amministrazione comunale quanto la direzione scolastica, è il basso numero di iscrizioni che ha costretto la dirigente dell’Istituto Comprensivo Niccolini ad accorpare e dirottare nelle altre scuole del territorio comunale i nuovi alunni.

"La scuola di Val di Cava ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello per l’istituto comprensivo – si legge ancora nella nota – una scuola piccola, ma con molto spazio all’esterno e una mensa interna. E come se non bastasse, anche l’impegno e la passione che personale docente e non docente hanno sempre messo nello svolgimento delle loro funzioni e delle loro attività". L’augurio per tutti è che le difficoltà registrate alla vigilia dell’avvio di questo anno scolastico possano essere superate e la scuola di Val di Cava torni ad ospitare in futuro l’interno ciclo della scuola primaria.

Giuseppe Pino