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La promessa di Giani davanti a 300 marinesi: "Nuovi frangiflutti e ghiaie pronti entro inizio 2025"

Il governatore si presenta alle 23.15 all’iniziativa promossa da Confcommercio: "I cambiamenti climatici impongono nuove priorità alla politica. Il progetto c’è già, ma i tempi sono questi".

La promessa di Giani davanti a 300 marinesi: "Nuovi frangiflutti e ghiaie pronti entro inizio 2025"

di Enrico Mattia Del Punta

MARINA DI PISA

"Fine 2024, inizio 2025" è la promessa che il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani ha fatto martedì sera all’ex Cinema Don Bosco, davanti ad oltre 300 persone, sui tempi del rifacimento del sistema di dighe foranee frangiflutti e delle spiagge di ghiaia a protezione di Marina di Pisa. Il presidente è arrivato per il rotto della cuffia (ore 23.15) all’assemblea organizzata da Confcommercio Pisa. L’iniziativa era stata convocata ben prima della mareggiata che ha messo in ginocchio il litorale, e ha chiamato a raccolta commercianti, cittadini e imprenditori di Marina di Pisa per un confronto con le autorità e gli amministratori della Regione Toscana e del Comune, sul tema dell’erosione costiera e la difesa dell’abitato. La promessa, dunque, è stata fatta.

"Massima fiducia a Francesco Pistone – ha detto Giani, rivolgendosi all’ingegnere del genio civile responsabile del progetto, che era presente all’assemblea –. Dobbiamo agire a livello istituzionale per rimettere in discussione le priorità della politica. Nella notte tra il 2 e il 3 novembre si è verificato un fenomeno acuto straordinario che si è proiettato su 2 milioni di persone. In 14 mesi da presidente della Regione ho dichiarato ben 8 volte lo stato d’emergenza. I cambiamenti climatici ci mettono di fronte a sfide straordinarie che richiedono interventi straordinari". Il progetto già sul piatto è quello del genio civile supportato dagli studi dell’università di Firenze e consisterebbe in un rafforzamento delle dighe foranee e delle spiagge di ghiaia già esistenti.

Un "restyling" dell’attuale sistema di difesa della costa, che nel tempo è stato "divorato" dal mare, ma che comunque richiederebbe ulteriori integrazioni e verifiche dopo la mareggiata del 2 novembre. Sui tempi di realizzazione la sala gremita di chi in questi giorni è stato colpito duramente dalla mareggiata ha rumoreggiato. "Venire qua a dirvi lo facciamo domani – ha sottolineato Giani –, è mero populismo. I tempi di realizzazione con le attuali leggi italiane sono questi". Sul finanziamento dell’opera invece non ci sono dubbi, l’impegno della regione è di mettere sul piatto le risorse stimante (per il momento si parla di 4 o 5 milioni) già nel bilancio di previsione regionale per l’anno 2024. Una parte dell’opera invece, come era stato già dichiarato dal sindaco di Pisa, Michele Conti sarà finanziata direttamente dal comune: "Siamo disponibili – ha ribadito durante l’assemblea il primo cittadino -, ad un percorso di condivisione. Da parte nostra metteremo 1 milione di euro e forse qualcosa di più per la realizzazione del progetto già esistente".

L’assemblea si è protratta per oltre tre ore, tra gli intervenuti: residenti e commercianti di Marina e rappresentati delle istituzioni, dal presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo, al dirigente del Genio civile della Regione Francesco Pistone, fino ai promotori del dibattito come il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi, Barbara Benvenuti, Fabrizio Fontani, Simona Rindi e Luca Ravagni. Nella sala erano presenti anche consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.