La relazione del Genio Civile e i nuovi scenari

Il Genio civile ha inviato una relazione al Comune di Pisa che potrebbe influenzare la realizzazione del centro sportivo. Si discute su due opzioni legate al rischio alluvioni, richiedendo una decisione ponderata e responsabile.

La relazione del Genio Civile e i nuovi scenari

I terreni di Gagno,. dove il Pisa intende realizzare il nuovo centro sportivo. Ma per ora si è rivelato un percorso ad ostacoli

Cambia lo scenario per la realizzazione del centro sportivo. Ed è stata decisiva la relazione recapitata al Comune lo scorso 9 agosto dal Genio civile. Il cambio di scenario, tuttavia non è detto che determini uno stravolgimento delle tempistiche, ma certamente richiama al senso di responsabilità tutti gli attori di questa vicenda: pubblici e privati. Le conclusioni del dirigente del Genio civile, Francesco Pistone, tracciano un orizzonte tecnico ineludibile. Sul tavolo ci sono due opzioni di fronte alle quali l’amministrazione comunale è chiamata a dire la sua. Tenendo in considerazione non solo il legittimo interesse privato, ma anche e soprattutto l’ineludibile interesse pubblico. Perché nel caso di specie si parla del piano del rischio alluvioni e con gli eventi climatici degli ultimi tempi davvero non si può far finta di niente. Insomma, non è un tema da guelfi e ghibellini, qui è la ragione (di tutti gli attori) che deve fare da forza motrice. Le due opzioni infatti sono queste: la prima è che il Comune deve decidere, relativamente al proseguimento dell’istruttoria tecnica, se attestarsi sull’attuale quadro conoscitivo del Pgra del reticolo principale validato dall’Autorità di Bacino Distrettuale, ovvero il Piano di gestione del rischio alluvioni; la seconda se invece prendere in considerazione il nuovo quadro conoscitivo del Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra), scrive Pistone, "che sarà definito a seguito del completamento dell’attività di riesame delle mappe di pericolosità da alluvione sul reticolo principale relative al fiume Arno da parte dell’Autorità di Bacino".

Una scelta quest’ultima che richiederebbe probabilmente tempistiche inevitabilmente più lunghe e in questo momento difficile da stimare. Quella dell’autorità di bacino, precisano i tecnici della Regione e di Palazzo Gambacorti, non è tuttavia una "sentenza" sull’iter svolto finora. Insomma, non ci sono promossi o bocciati ma procedure e rischi idraulici da tenere in altissima considerazione.La scelta del Comune di svolgere approfondimenti su una porzione di territorio che avrebbe avuto ripercussioni anche sul Pisa Training center non è stata sbagliata a priori, però non è esaustiva di fronte a situazioni di potenziale pericolo, che riguardano le scelte anche di altri enti (nella fattispecie lo sviluppo della Scuola Superiore Sant’Anna nel territorio del Comune di San Giuliano Terme, ma anche l’area Campaldo).

Gab. Mas.