La ricerca della pace, Pisa capitale europea del dialogo

Pisa ospita conferenza EuPra sulla pace, con focus su giovani, crisi climatica e conflitti globali. Obiettivo: promuovere cultura della pace e nonviolenza.

La ricerca della pace, Pisa capitale europea del dialogo

Ilaria Tucci, presidentessa di EuPra, associazione europea per la ricerca sulla pace

"Manca una cultura della pace, annientata da quella della violenza. Non mi illudo che il nostro convegno risolverà la situazione, ma penso sia importante che il suono della pace sia più forte di quello delle armi". Per cinque giorni Pisa sarà la ‘capitale europea’ della pace. Al Polo le Benedettine da oggi sabato si terrà la conferenza biennale dell’Associazione Europea per la Ricerca sulla Pace (EuPra), evento internazionale ospitato dall’Università di Pisa sul tema della pace. Cinque giorni di confronti e dibattiti su temi urgenti come i conflitti in Medio Oriente che serviranno, secondo la presidente di EuPra Ilaria Tucci, "per ribadire che pace, nonviolenza e dialogo non sono concetti astratti, ma pratiche da coltivare ogni giorno, nella vita quotidiana come nelle politiche di ampio respiro. L’idea è di non smettere di pensare alle utopie, perché ci spingono a far meglio e perché deve passare il messaggio che la pace è più conveniente della guerra. A Pisa - continua Tucci - mostreremo come lavoriamo a più livelli: dall’educazione per la pace nelle scuole e negli istituti all’orientamento nei quartieri fino ai consigli alle istutuzioni governative. Deve passare il messaggio che la pace si può praticare individualmente e come comunità. Porteremo testimonianze di lavoro con i giovani, col multiculturalismo, sessioni partecipative e approcci co-creativi". Tanti gli argomenti che saranno affrontati nel corso delle cinque giornate pisane, tra tavole rotonde, workshop e incontri. Tra i temi più caldi: giovani, pace e sicurezza, la crisi climatica e la "decolonizzazione della pace", con particolare riferimento alla situazione palestinese. Ma non mancheranno appuntamenti dedicati alla situazione delle donne in tempi di guerra, al ruolo della mediazione di pace, alla nonviolenza, alla resistenza, alle narrative di pace e alla memoria collettiva. Saranno fatti focus sul conflitto armeno-azero, sulla memoria storica in Iran e in Colombia. Infine, ci sarà un approfondimento sul ruolo di arte, cultura e matematica nella costruzione della pace. "La conferenza EuPRA è un importante momento di incontro tra studiosi provenienti da tutta l’Europa, in una situazione in cui il discorso di pace è sovrastato dal discorso di guerra – dice il direttore del Centro interdisciplinare Scienze per la pace, Gianluca Brunori -. Dobbiamo formare nuove generazioni capaci di affrontare le sfide globali con spirito critico e consapevolezza. La conferenza rappresenta un’occasione importante per rafforzare il contributo scientifico che L’Ateneo può dare a questi temi".

Mario Ferrari