REDAZIONE PISA

La riforma e i dubbi: "Occhio agli ansiolitici e ai farmaci anti dolore. Tanti punti da chiarire"

Il convegno organizzato dalla Ipa (Associazione internazionale di Polizia) "La maggior parte deile domande dei cittadini sui monopattini".

Il convegno nella sede del Comune di Pisa (. fotoservizio Del Punta per Valtriani

Il convegno nella sede del Comune di Pisa (. fotoservizio Del Punta per Valtriani

di Carlo Venturini

"I livelli tassoalcolemici sono quelli del vecchio codice ma le sanzioni si sono inasprite. Bisogna fare veramente attenzione all’assunzione di ansiolitici, anti depressivi e farmaci per la terapia del dolore contenenti oppiacei". Sono solo alcuni degli spunti emersi nel convegno organizzato dalla Ipa (Associazione internazionale di Polizia) sulla riforma di 49 articoli del codice della strada. Al focus sulla riforma, c’era anche il questore Raffaele Gargiulo. "Vedo con favore le nuove normative sulla guida in stato di ebbrezza. Ho visto troppe giovani vite spezzate in incidenti causati dall’alcol. Trovo però che i monopattini siano pericolosi. Sfrecciano e sbucano da ogni parte": ha detto il questore.

Sergio Bedessi dell’Ipa e già comandante della municipale in tante città, docente e formatore ha toccato tantissimi temi caldi. "Il testo del nuovo codice non scrive più "…trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti", bensì "chiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti". Ecco questa non è una sottigliezza linguistica: cambia proprio la norma. Non conta più l’effetto della sostanza alla guida bensì l’uso della sostanza. Posso risultare positivo al tampone salivare ed essere in realtà normale, lucido. C’è insomma ancora molto da lavorare anche se gli elenchi delle sostanze da non assumere in parte ci sono già". Tenuto conto che il codice è stato riformato da meno di due mesi, c’è ancora tanta confusione nei cittadini e anche tra le forze di polizia non è facile decifrare le nuove regole per dare informazioni esatte. Ci prova Tiziana Lensi vice comandante della Polizia municipale di Pisa. "Riceviamo tante telefonate ad esempio sulla questione targhe ed assicurazioni dei monopattini. Bene le motorizzazioni non rilasciano allo stato attuale "targhe" che in realtà si chiamano contrassegni. Non rilasciandoli, a cascata viene meno anche l’assicurazione". Riprende Bedessi: "Esatto. E’ così. Sui caschi sempre per i monopattini ci sono due omologazioni generiche Uni: si va dai caschi per bici a quelli per moto ed altro ancora. Insomma è tutto ancora un po’ vago".

C’è invece più certezza sulla guida in stato di ebbrezza. Bedessi chiarisce: "I tassi soglia per la guida in stato di ebbrezza sono sempre gli stessi. Sgomberiamo il campo secondo cui carabinieri e polizia abbiano strumenti di misurazione diverse: sono tutti uguali ed omologati, anzi sono tra i pochi strumenti del codice della strada ad essere omologati". Il nuovo codice regala alcune primizie ed amenità: chi rimane chiuso tra le sbarre del passaggio a livello, è autorizzato a sfondarle con la macchina, le bici fuori dai centri abitati dovranno avere le luci accese e poi c’è l’introduzione della sospensione breve della patente che va dai 7 ai 14 giorni per ben 23 fattispecie di violazione tra cui: senso vietato, divieto di sorpasso, mancata precedenza, uso del cellulare, mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli. E per le bici? "La loro circolazione è più sicura ma secondo me solo a parole. Si scrive che le macchine devono tenersi ad 1.5 metri di distanza in caso di sorpasso. Ma chi misura questa distanza? In caso di incidente se la misura è 1.49 o 1.51 mt, chi me lo certifica?". Al convegno erano presenti Pietro Taccogna (Ipa), Enzo Baestri (Ipa) e tanti agenti della municipale: da San Giuliano Terme, Collesalvetti, Montopoli così come numerosi erano gli agenti delle volanti, e militari della guardia di finanza.