MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

"La risorsa idrica del Basso Valdarno rispetta rigorosi standard di sicurezza"

Acque spa: "Nel 100% delle situazioni monitorate, concentrazioni impercettibili"

"La risorsa idrica distribuita nel Basso Valdarno rispetta i rigorosi standard di sicurezza e qualità prescritti dalle normative vigenti, sia nazionali che europee". Acque Spa non ci sta e rilancia l’allarme di Greenpeace sulla contaminazione delle acque da sostanze Pfas spiegando che tutto quanto è a norma e che non ci sono pericoli per i cittadini. "Il nostro laboratorio centralizzato - scrive in una nota l’azienda - effettua ogni anno 11mila campionamenti, per determinare circa 350mila parametri. A questi si aggiungono inoltre i controlli delle Aziende sanitarie locali. Le analisi riguardano tutta la filiera idropotabile e il tasso di conformità per l’acqua potabile è prossimo al 100%. Tutto ciò assicura la distribuzione di un’acqua buona, sicura e controllata".

In risposta alle preoccupazioni riguardo la presenza di Pfas, il gestore idrico fa sapere che "Già dal 2019 - prosegue Acque - abbiamo attivato campagne di monitoraggio su questi composti, avvalendosi prima di laboratori esterni e poi dal 2021 del proprio laboratorio interno, che nel 2022 ha ottenuto l’accreditamento Accredia per questo parametro. I risultati a oggi evidenziano come tutti i campioni rispettino già il valore-soglia di 100 ng/l previsto dal D. Lgs. 18/2023 per la somma dei Pfas, risultato peraltro confermato anche dai campionamenti di Greenpeace sul nostro territorio".

Non solo, aggiunge Acque, perché "nel 100% delle situazioni monitorate fino a luglio 2024, sono state addirittura riscontrate concentrazioni inferiori al limite di quantificazione strumentale, pari a 25 ng/l. In seguito - aggiunge la nota dell’azienda -, Acque si è dotata di apparecchiature ancora più avanzate per monitorare con ulteriore precisione questi composti, arrivando a poter quantificare fino ai 5 nanogrammi/litro, con risultati che confermano concentrazioni inferiori anche a questa soglia nel 90% dei casi".

Insomma, per i cittadini non c’è da preoccuparsi. "Le nostre attività - continua Acque - si accompagnano alla costante estensione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua, per valutare insieme a tutti gli attori territoriali i potenziali rischi, affinché le analisi siano sempre più puntuali, concrete e trasparenti rispetto alle esigenze dei territori e delle comunità locali. Questa attività oggi copre circa il 67% dei sistemi idrici locali e punta ad arrivare al 100% entro il 2029. Infine - conclude la nota di Acque Spa - da novembre 2024 sul nostro sito è a disposizione una pagina dedicata al tema dei Pfas e nella sezione ‘Acqua di casa tua’ per aiutare i cittadini a fugare ogni dubbio sul tema".

Mar.Fer.