CARLO BARONI
Cronaca

La salvezza dallo Scolmatore : "Fondamentale ma non basta. Va anche aumentata la portata"

Il sindaco di Pontedera Franconi fa il punto. Sul tavolo anche il tema della gestione del canale. Da Livorno e Collesalvetti la richiesta di maggiore collaborazione dei Comuni interessati.

Il sindaco di Pontedera Franconi fa il punto. Sul tavolo anche il tema della gestione del canale. Da Livorno e Collesalvetti la richiesta di maggiore collaborazione dei Comuni interessati.

Il sindaco di Pontedera Franconi fa il punto. Sul tavolo anche il tema della gestione del canale. Da Livorno e Collesalvetti la richiesta di maggiore collaborazione dei Comuni interessati.

La gestione dello Scolmatore "richiede un equilibrio delicato per la protezione di diverse aree", dice l’associazione piccoli e medi proprietari immobiliari che "è solidale con i sindaci di Livorno e Collesalvetti per un impegno più trasparente e collaborativo nell’utilizzo dello Scolmatore a salvaguardia della città di Pisa". Cos’è successo? "I nostri territori di Livorno e Collesalvetti hanno subito enormi danni a causa dell’apertura dello Scolmatore – spiega una nota di Asppi –: serve una maggiore collaborazione e solidarietà tra enti in situazioni di emergenza, e soprattutto pianificare investimenti comuni e futuri per migliorare la sicurezza idraulica del nostro territorio".

La gestione di un sistema complesso come lo Scolmatore dunque richiede, secondo l’associazione, una stretta collaborazione tra i comuni di Pisa, Livorno, Collesalvetti, Pontedera, la Regione e gli altri enti competenti, con la condivisione di informazioni, la pianificazione congiunta e la coordinazione degli interventi che sono fondamentali per una gestione efficace del rischio idraulico". "Giusto il richiamo dei sindaci Salvetti e Paoli ad una maggiore chiarezza e trasparenza – aggiunge Asppi – ora però è indispensabile passare tempestivamente alla collaborazione per non compromettere la sicurezza dei nostri territori".

L’apertura dello scolmatore ha garantito un flusso costante di 500 metri cubi di acqua al secondo verso il mare bypassando Pisa. Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi fa il punto sulla struttura. "Lo scolmatore è una infrastruttura indispensabile alla sicurezza idraulica dell’intera regione – dice Franconi – . Non c’è dubbio che debba essere oggetto di ulteriori interventi per aumentarne la portata ma anche per mettere in sicurezza i territori che attraversa. Ma non possiamo pensare che basti". "Il supporto dato della cassa di espansione del Roffia sta lì a dimostrarlo. Serve dare sostanza ad alcuni e ulteriori interventi di mitigazione del rischio idraulico a monte dello scolmatore se vogliamo innalzare il livello di sicurezza idraulica – aggiunge Franconi –. Penso ad esempio al deviatore d’Era. So bene che si tratta di opere che necessitano di risorse ingenti e tempi lunghi ma il compito della politica con la P maiuscola è proprio quello di affrontare i problemi strutturali dell’oggi con le soluzioni più efficaci per il domani".

Lo stesso sindaco di Pisa Conti aveva detto: "Lo scolmatore è stato un intervento visionario sul quale sono necessari ulteriori investimento per renderlo ancora più efficace". E questo futuro viene chiesto che sia frutto della più ampia condivisione, nell’ammodernamento e nella gestione. In modo che – insieme alla casa d’esondazioone di Roffia, che ha raccolto 5 milioni di metri cubi d’acqua, sia uno "scudo" per tutti dai disastri.

Carlo Baroni