Pisa, 12 novembre 2024 - La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, accreditata come observer organisation dall’edizione 2021, partecipa alla COP29, la conferenza delle Nazioni Unite, in programma fino a venerdì 22 novembre a Baku, in Azerbaijan. La delegazione affronta temi legati al contrasto del cambiamento climatico, agli accordi transnazionali e alle crisi ambientali globali, nell’ambito della conferenza che intende coordinare gli sforzi globali per attuare misure concrete contro gli impatti negativi del clima che sta mutando.
La COP29 rappresenta dunque un’occasione per promuovere e per rafforzare lo sviluppo concreto degli accordi di Parigi e gli impegni delle conferenze precedenti nella lotta ai cambiamenti climatici. In un contesto globale sempre più critico, la COP29 offre l’opportunità per discutere soluzioni che affrontino sia la crisi climatica sia la sostenibilità ambientale e lo sviluppo globale.
La delegazione della Scuola Superiore Sant'Anna è guidata da Marco Frey, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese, prorettore alla Terza Missione e Trasferimento Tecnologico, coordinatore del Laboratorio di Sostenibilità (SuM) e del Centro interdisciplinare di ricerca su Sostenibilità e Clima. La delegazione comprende Alberto Pirni, professore associato di Filosofia Morale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna. Oltre a Marco Frey e Alberto Pirni, il gruppo include Giulia Corsini, dottoranda dell’Istituto Dirpolis; Anna Maria Pesci, allieva dottoranda dell’Istituto di Management; Giovanni Del Re, assegnista di ricerca; Manav Khanna, ricercatore presso l'Istituto di Management.
La partecipazione alla COP29 rappresenta un’opportunità di confronto per le ricercatrici e per i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna. La conferenza tocca molti temi di ricerca che affrontano nel loro lavoro quotidiano, come l’aggiornamento dell’accordo di Parigi e di numerosi accordi transnazionali, l’avvio concreto della transizione energetica a livello sistemico; il finanziamento pubblico e privato per mitigare e adattarsi al cambiamento climatico, l’inclusione della società civile e delle nuove generazioni nel contrasto al cambiamento climatico e il ruolo in questa sfida della ricerca scientifica e dei governi delle città.
Oltre a prendere parte alle negoziazioni, la delegazione della Scuola Superiore Sant'Anna contribuisce attraverso temi di ricerca affini alla discussione sulla sostenibilità ambientale e l’efficienza dei processi industriali, sul ruolo della finanza sostenibile e dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance), sul ruolo dell’economia circolare nella decarbonizzazione delle organizzazioni, delle industrie e dei sistemi energetici nazionali, sulla resilienza e sul ruolo del turismo, sulle politiche agricole e sulla sostenibilità agroalimentare, sull'importanza della protezione e del ripristino della biodiversità, sul concetto di giustizia climatica, la promozione di società resilienti in Africa, e, in generale, sul ruolo delle istituzioni nella lotta al cambiamento climatico.