STEFANIA TAVELLA
Cronaca

La Società Operaia con La Nazione: "Una pagina fra passato e presente"

Il socio Renato Camilli ha donato al museo di Cascina la prima uscita del giornale datata 14 luglio 1859. La presidente Meri Gronchi: "Ha un grande valore educativo, soprattutto se si pensa agli ’antichi mestieri’".

La prima pagina de La Nazione mostrata con orgoglio da Meri Gronchi e Renato Camilli

La prima pagina de La Nazione mostrata con orgoglio da Meri Gronchi e Renato Camilli

Pisa, 11 febbraio 2025 – Il giornale come ponte tra passato e presente. Arriva al Museo della società operaia di Cascina la prima uscita de La Nazione, datata al 14 luglio 1859. Una donazione del socio e collezionista di foto storiche Renato Camilli che permetterà ai visitatori di immergersi nel clima politico e culturale dell’Italia risorgimentale con un salto indietro nel tempo di 166 anni. "Quando il nostro socio ci ha portato il ‘mezzo foglio’ de La Nazione - spiega la presidente e direttrice del museo Meri Gronchi - non ne abbiamo colto subito l’importanza. Poi, vedendo la data, abbiamo capito che si trattava di una testimonianza di grande valore storico". Fu il capo del governo toscano Bettino Ricasoli a volere la fondazione del quotidiano per sostenere la causa nazionale. "La Nazione, insieme alle Società Operaie - prosegue - hanno vissuto la nascita dell’Unità d’Italia e hanno saputo adattarsi ai profondi cambiamenti collettivi che ci hanno portato fino ad oggi. Entrambe queste realtà sono particolarmente vicine alle nuove generazioni, perché hanno il compito di fornire informazioni corrette contribuendo alla loro crescita culturale".

Proprio in quest’ottica il ‘mezzo foglio’ sarà illustrato alle scolaresche in visita al museo, che potranno osservare con i propri occhi il giornale ottocentesco. "Questi oggetti - prosegue - hanno un valore educativo e sono fondamentali per le attività con le scuole. In particolare, il tema degli ‘antichi mestieri’ è spesso trattato durante gli incontri, dove il lavoro del giornalista e della stampa è messo in relazione con altri mestieri tradizionali, come quello del tipografo, del fabbro, del falegname e del fotografo. L’interconnessione tra questi lavori ci aiuta a comprendere come, senza il contributo di ognuno, nessuno di questi mestieri sarebbe potuto esistere. Faremo conoscere ai bambini il giornale dell’Ottocento, molto diverso da quello di oggi, spiegando qual era il sistema di stampa dell’epoca. Speriamo che le nostre spiegazioni, arricchite da oggetti rari e significativi, suscitino il loro interesse verso queste piccole perle di storia locale".

Con l’aggiunta di questo pezzo nella propria collezione, il Museo della Società Operaia di Cascina, dalla scorsa estate museo di rilevanza regionale, si conferma punto di connessione tra passato e presente, rispolverando una pagina importante della storia d’Italia: la nascita del primo quotidiano politico moderno.