"La stagione sta andando a gonfie vele"

Il presidente di Federalberghi Confcommercio: "Lavoriamo per una maggiore sinergia col Comune"

"La nostra provincia ha tutto: serve soltanto una migliore programmazione e comunicazione per i turisti". È ottimista Andrea Romanelli, presidente di Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, per la situazione degli albergatori nel periodo dell’alta stagione, che attualmente sta "andando a gonfie vele" tranne per la nota dolente della permanenza, che tradizionalmente a Pisa non riesce ad arrivare alle due notti.

"Noi non registriamo contesti allarmanti - dice -. I soggiorni medi sono attualmente di 1,6 notti, in lieve miglioramento rispetto alla norma. Purtroppo questa circostanza non si può cambiare a causa del nostro turismo mordi e fuggi che condiziona tutta la provincia. La capienza delle strutture ricettive di città e lungomare non è mai al di sotto dell’80%, con alcuni picchi che arrivano al 90%. Ottimi numeri che sembrano essere confermati anche per tutto agosto, settembre e ottobre". Le ultime due settimane di luglio, hanno però segnato un calo di circa il 5% di interesse nei confronti della città, circostanza probabilmente riconducibile sia ai Campionati Europei di calcio in Germania, sia alle Olimpiadi di Parigi, che "hanno deviato una parte dei flussi turistici che giungono nel nostro Paese". Romanelli ammette che potrebbe essere utile nel prossimo futuro riequilibrare i prezzi delle strutture ricreative, "aumentanti di circa il 15-25% a fronte però di una crescita dei costi di gestione da parte degli albergatori del 40%".

Il presidente di Federalberghi Confcommercio spiega che gli occhi sono tutti quanti puntati a settembre, quando si terrà il ‘tavolo sul turismo’ insieme all’assessore Pesciatini. L’obiettivo sarà mettere giù le basi per creare una maggiore sinergia tra le numerose realtà che lavorano sui visitatori e l’amministrazione comunale nella speranza di "migliorare la programmazione e comunicazione delle attività". "Il Comune si è mosso bene - afferma Romanelli - per realizzare cartelloni di eventi di spessore che attirano visitatori in città e nel lungomare: dobbiamo lavorare per promuovere meglio queste attività prima delle prenotazioni, che nella nostra città avvengono con un anticipo fino a 90 giorni. I visitatori devono sapere prima quali sono le principali bellezze di Pisa. Se a questo si aggiungesse una giusta promozione dei percorsi turistici alternativi alla Torre - già nei piani dell’assessore - e dell’enorme patrimonio provinciale, potremmo attrarre dei flussi con una permanenza media più elevata, riducendo quel turismo mordi e fuggi che condiziona negativamente Pisa. Siamo fiduciosi che cooperando con l’amministrazione - conclude Romanelli - avremo maggiore concretezza".

Mario Ferrari