La storia degli “angeli“ di Coltano e del campo 337

Suor Maria Stella Calicchia racconta l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno e Pisa

La storia degli “angeli“ di Coltano e del campo 337

Suor Maria Stella Calicchia racconta l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno e Pisa

PISA

"Suor Maria Stella Calicchia con il suo libro ci dimostra che il bene può sempre vincere il male e che anche le tenebre più fitte possono essere rischiarate dalla luce dell’amore autentico". Queste le parole con cui il mons. Benotto, arcivescovo di Pisa, apre la prefazione del libro “1945: le Figlie di Maria Ausiliatrice angeli di Coltano” che verrà presentato giovedi 10 ottobre, alle 17, nella Sala Ciampi di Palazzo Granducale.

Edito da ETS, il libro ricostruisce il ruolo avuto dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno e Pisa, nel 1945, nell’opera di soccorso e aiuto ai prigionieri del Campo 337 di Coltano (Pisa), uno degli oltre 400 campi di detenzione creati dall’Esercito Americano durante la loro risalita della penisola nel periodo che va dal 1943 al 1945.

Il Campo 337 è stato il più grande d’Italia e vi sono passati dai 35.000 ai 40.000 italiani dai 9 agli 80 anni. Nella confusione di quei momenti, infatti, finirono prigionieri non solo ladruncoli e soldati tedeschi delle SS ma anche giovani obbligati alla leva, orfani, anziani e, sorprendentemente, anche 994 partigiani. Dal luglio al novembre 1945 le suore si fecero mediatrici tra la Santa Sede e il Comando americano, che inizialmente aveva la giurisdizione sul Campo e, successivamente con il Governo italiano.

All’incontro, insieme all’autrice suor Maria Stella Calicchia, saranno presenti la presidente della Provincia Sandra Scarpellini, Angelo Gaudio dell’Università di Udine e Stefano Sodi dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana. Coordina Fabrizio Amore Bianco dell’Università di Pisa.