REDAZIONE PISA

La storia, i professori e gli studenti del liceo classico "Galileo Galilei"

Progetto editoriale della casa editrice Ets che cerca foto che documentino la vita della prestigiosa scuola

PISA

Edizioni Ets sta preparando uno studio di Stefano Sodi sul più antico liceo di Pisa, il classico "Galilei". Il volume ne ripercorre la storia dal primitivo progetto napoleonico del 1808 fino al 2017, quando si è unito ad un altro istituto scolastico ultracentenario, l’ITC "Pacinotti", dando vita all’Istituto Superiore "Galilei-Pacinotti". È al periodo granducale che si deve l’effettiva realizzazione del liceo, che – autorizzato con motuproprio del 23 marzo 1853 – aprì le sue porte nel gennaio dell’anno successivo nei locali dell’ex monastero camaldolese di San Michele in Borgo e il 4 dicembre 1859 nella nuova sede edificata nel quartiere di San Francesco nell’area fra la piazza San Paolo all’Orto e la chiesa di San Pietro in Vincoli (l’edificio, ancora esistente ospita oggi il Comando provinciale dei Carabinieri).

Il volume segue le vicende del liceo, traccia brevemente le biografie dei docenti e degli alunni più famosi, dal poeta Renato Fucini al matematico Ulisse Dini, dal critico d’arte Isacco Igino Benvenuto Supino a Federigo Enriques, uno tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica ma anche della Società Filosofica Italiana. Particolare attenzione è dedicata alle prime presenze femminili, ai giovani allievi deceduti nel primo conflitto mondiale, al ventennio fascista (nel quale il liceo si trasferì nella sede attuale), all’applicazione delle leggi razziali – con uno specifico approfondimento sulla famiglia Pontecorvo – alle tragiche vicende della seconda Guerra mondiale, ai giovani liceali che combatterono nella Resistenza.

Nel dopoguerra ampio spazio è dedicato alla ricostruzione, ai movimentati anni Sessanta e a quelli del riflusso, al difficile cammino verso l’innovazione didattica sino ai giorni nostri.

Pur non trascurando un’ampia aneddotica e i ricordi di dirigenti, docenti, alunni e personale amministrativo, il punto di vista dal quale l’autore si è posto è soprattutto quello della storia istituzionale per cogliere – se possibile – quanto anche il liceo pisano, di così antica tradizione, si sia conformato all’idea di istruzione classica che i governanti di questo Paese hanno avuto in quasi due secoli. In questa fase del progetto, la casa editrice sta raccogliendo il materiale iconografico che correderà il volume; chi avesse fotografie, immagini, documenti di un certo interesse

può inviare una mail a [email protected].

Gio.Bert.