di Enrico Mattia Del Punta
La prossima banconota da 20 euro potrebbe avere raffigurata la Torre di Pisa? Forse c’è una possibilità, seppur remota. La Banca Centrale Europea nel 2021 ha annunciato di voler rivoluzionare lo stile della moneta unica adottata con il trattato di Maastricht e oggi utilizzata in 20 stati dell’Unione Europea. Le prime banconote in euro entrarono in circolazione nel 2002. Adesso, a distanza di oltre vent’anni, ci prepariamo all’emissione di una nuova serie. Qualche giorno fa, la stessa Bce ha rilasciato un rapporto che presenta i risultati dello studio commissionato: "Ricerca qualitativa su nuovi temi e disegni per le future banconote in euro "condotto da Ipsos e conclusosi lo scorso 31 agosto. La parola "Torre di Pisa" compare in ben tre sezioni (Monumenti, Arte e Storia) ed è stata più volte citata nelle risposte di chi ha partecipato al sondaggio. "La percezione diffusa – si legge nel rapporto fruibile online -, è che i monumenti e i punti di riferimento storici rappresentino un elemento centrale e immediatamente riconoscibile dell’identità culturale dell’Europa e che, pertanto, possano costituire temi molto accessibili e assimilabili per le banconote".
Tra gli edifici o punti di riferimento famosi che sono stati ampiamente citati nelle discussioni dei gruppi di discussione ci sono edifici storici, castelli e monumenti. Oltre alla Torre di Pisa figura: la Torre Eiffel, la Porta di Brandeburgo, il Colosseo, il Circo Massimo, l’Acropoli, il Partenone, il Muro di Berlino, Notre-Dame, l’Arco di Trionfo, la Sagrada Familia e i mulini a vento olandesi. I partecipanti hanno spiegato che questi edifici funzionano per loro come simbolo di unità e connessione, perché rappresentano l’Unione europea e i suoi valori e obiettivi condivisi. Il campanile più famoso del mondo, che proprio quest’anno ha festeggiato gli 850 anni dalla posa della prima pietra entra dunque nella rosa dei candidati. Una scelta quella del restyling dell’Euro dovuto non solo ad esigenze di ammodernamento stilistico, ma soprattutto, le nuove banconote avranno un impatto ambientale più ridotto rispetto a quello attuale e saranno dotate di nuove tecnologie avanzate per combattere la falsificazione. Adesso che le preferenze sui nuovi temi sono state espresse, Francoforte avrà tempo fino alla fine del 2024 per decidere con quali procedere. Poi si partirà con il concorso per disegnarle, in vista delle prime emissioni calendarizzate per il 2026.