REDAZIONE PISA

La Torre spegne 850 candeline. Un compleanno lungo un anno

L’Opera della Primaziale Pisana celebra il traguardo con un libro, in regalo questo sabato con La Nazione .

A sinistra la copertina del volume in regalo sabato con La Nazione. Sopra l’arcivescovo Benotto

A sinistra la copertina del volume in regalo sabato con La Nazione. Sopra l’arcivescovo Benotto

Un compleanno lungo un anno e che, d’ora in poi, sarà celebrato ogni anno proprio perché, sono parole dell’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, le festa della Torre di Pisa è "una festa di famiglia, aperta a tutto il mondo".

Quel mondo che ogni anno è rappresentato dai milioni di visitatori che arrivano per ammirarla. Per questo, a suggello delle celebrazioni, l’Opera della Primaziale Pisana ha deciso di realizzare un libro, “Campanile 850. Un racconto per immagini“ che racchiude il senso dei festeggiamenti e racconta uno dei monumenti più iconici che rappresentano l’Italia nel mondo. Il volume sarà distribuito gratuitamente in edicola con La Nazione sabato 14 dicembre ed è un pezzo da collezione da non perdere. "Il Campanile della Cattedrale di Pisa, fondato il 9 agosto 1173, iniziò ben presto a pendere - si legge nei testi curati per l’Opera da Gianluca De Felice e Manuel Rossi - e già nel 1179 lo stesso ideatore, Bonanno Pisano, arrestò il cantiere poiché il terreno sottostante aveva iniziato a cedere. Tuttavia un secolo dopo la caparbietà di quei costruttori fece sì che Giovanni di Simone, subentrato nella direzione delle fabbriche, rimettesse mano al cantiere del Campanile che, alla metà del XIV secolo, giunse al suo completamento con la cella campanaria di Tommaso Pisano. Finalmente, grazie alle sette campane che la sormontano, la Torre poteva iniziare il proprio ruolo a servizio della Cattedrale, scandendo il tempo liturgico e divenendo al contempo uno tra i simboli più celebri dell’umanità, sfondo ad eventi storici come gli esperimenti sulla caduta dei gravi di Galileo Galilei e in generale un più ampio richiamo sonoro e visivo per tutti coloro che, ogni giorno, continuano ad affollare la Piazza dei Miracoli per poterne ammirare la perfetta inclinazione".

E’ con questo spirito che accompagna da secoli la vita di questo monumento che la Primaziale ha scelto di rendergli omaggio con una rassegna piena di grandi nomi, che si sono esibiti in spettacoli unici e irripetibili, a ingresso gratuito: il concerto di Ramin Bahrami, pianista di fama mondiale il 9 agosto 2023, seguiti il 19 luglio di quest’anno da “Le Voci di Dante“, il recital di Tony Servillo in una piazza del Duomo gremita da migliaia di spettatori, e il 9 agosto dal concerto di Francesco Meli, uno dei tenori più apprezzati al mondo. "I grandi classici - spiegò Giuseppe Montesano, autore dell’elaborazione drammaturgica del recital di Servillo - hanno senso soltanto se sono rivissuti attraverso i nostri bisogni e le nostre emozioni". Come piazza del Duomo, appunto: aperta, inclusiva. Un luogo "di famiglia".

Gab. Mas.