PAOLA ZERBONI
Cronaca

La tramvia e gli altri treni da non perdere

Da libro dei sogni, a studio di fattibilità nero su bianco depositato, entro i termini (inizialmente fissati al 31 gennaio...

Da libro dei sogni, a studio di fattibilità nero su bianco depositato, entro i termini (inizialmente fissati al 31 gennaio poi è arrivata la proroga al 30 maggio), al Ministero per le Infrastrutture. Incrociando le dita perché, anche a Roma si voglia capire la portata del progetto. Riconoscendo a Pisa il ruolo di fulcro dell’area metropolitana che - con le sue tre ‘cittadelle’, sanitaria, del sapere e turistica - naturalmente rappresenta, in Toscana e soprattutto nell’area vasta costiera. La tramvia di Pisa, lo ha ribadito il sindaco Conti, completa un "disegno di intermodalità al servizio di pendolari, studenti, ricercatori, pazienti del più grande ospedale del centro Italia. Soprattutto al servizio dei cittadini pisani". E il fatto che - pur con qualche e distinguo - a favore del progetto si siano schierati persino esponenti dem come, l’ex sindaco Filippeschi e gli ambientalisti della Città ecologica, dimostra come il tram sia in modo bipartisan percepito come risorsa per la città e chi a vario titolo la vive. Ed è ora che il messaggio arrivi dritto come un treno a Roma: Pisa, l’area pisana meritano la tramvia. E la Toscana costiera meriterebbe un collegamento tram-ferrovia con Firenze. A favore di pendolari, studenti, ricercatori, turisti. Soprattutto a favore dei toscani. Ma questa è un’altra storia.