La vertenza degli addetti alle mura: "Noi guide, inquadrati come operai"

Filcams Cgil porta in assemblea pubblica i lavoratori davanti alla Torre di Santa Maria: "Il nostro contratto è quello multiservizi, adatto alle pulizie e piccole manutenzioni. Ma le nostre mansioni sono ben altre".

La vertenza degli addetti alle mura: "Noi guide, inquadrati come operai"

La protesta degli addetti ai tour sulle Mura

"Sono quel che faccio e non quello che mi scrivono sul contratto". Bella la passeggiata sulle mura, bellissima. Le migliaia di turisti ammirano il panorama monumentale ma non vedono, non si affacciano su quel "panorama contrattuale" a cui sono sottoposti i venti addetti ai servizi sulle mura che sono inquadrati come operai di secondo livello del contratto multiservizi con mansioni "assimilabili a quelli dediti ad attività di pulizia e di piccola manutenzione". La Filcams-Cgil, dopo lunghe trattative con le tre cooperative (riunite in un’associazione temporanea di impresa) a cui il Comune ha affidato il servizio, ha portato in assemblea pubblica gli addetti davanti alla Torre di Santa Maria (primario accesso alle mura) ed aperto una vertenza. "Il contratto è quello multiservizi adatto ad attività di pulizie e di piccola manutenzione. Ovviamente le mansioni effettive dei lavoratori sono altre": dice Vanessa Martini della Filcams. Le altre mansioni sono elencate dalla stessa sindacalista e cioè "Biglietteria, guida turistica in lingua straniera, informazioni al pubblico, didattica e poi svolgono mansioni diversificate in base agli eventi che il Comune o altri enti organizzano". Interviene un operatore, e dice: "Quando c’è la rassegna Night-Experience ci carichiamo un grande proiettore e lo portiamo lungo le mura". Altre operatrici parlano in merito all’ambiente lavorativo. "I servizi igienici sono solo nella zona dell’ingresso principale. Ma gli accessi alle mura e quindi la nostra presenza è prevista nelle cinque porte di ingresso. Ciò significa che per raggiungere i servizi igienici dobbiamo camminare tantissimo, anche un chilometro dopo aver chiamato il collega che ci sostituisce". Inoltre fanno sapere gli operatori che la biglietteria è assolata.

"Gli addetti alle mura – dice Martini - devono, in alcune circostanze, fare anche bigliettazione con un tablet e sono responsabili del contante. Inoltre devono fare da guide, spesso blingue. Tutto ciò rientra in "extra" che non sono esplicitati o ben regolamentati nel contratto. Nessun riconoscimento per lavoro serale e/o notturno". Interviene una operatrice lamentando che "Nessuna guida che lavora nella Piazza del duomo, vorrebbe percepire quanto noi incassiamo dalle visite guidate". Federico Giusti dei Cub porta la piena solidarietà agli addetti dichiarando: "Il Comune ha dato in gestione questo servizio turistico e se ne lava le mani bellamente". "Questo è un servizio "ricco" fa profitti in aumento di anno in anno. Dalla fine del Covid è solo in crescita continua. Deve essere applicato il contratto nazionale di lavoro Federculture per i dipendenti dei servizi culturali, turistici e del tempo libero": conclude Martini della Filcams-Cgil. Carlo Venturini