
Medici in ospedale (archivio)
L’azienda ospedaliero universitaria pisana ha scritto una nota in merito alla signora 60enne malata di tumore che, a seguito dei lunghi tempi di attesa per una visita in radioterapia, ha deciso di rivolgersi alla clinica privata di San Rossore, per iniziare rapidamente le cure che potrebbero salvarle la vita. L’Aoup ha scritto una nota per dire che "riguardo al caso della paziente in attesa dei cicli di radioterapia, che ha deciso di rivolgersi al privato, è opportuno precisare che la visita, la cui richiesta è pervenuta il 3 aprile, le sarebbe stata fissata il 16 dello stesso mese, quindi con un ritardo di circa 3 giorni rispetto ai tempi medi precedenti (circa 10 giorni di attesa), quando tutti gli ambulatori visite erano pienamente attivi".
La nota prosegue spiegando che "attualmente l’azienda ospedaliero universitaria pisana, com’è noto, sta registrando una transitoria riduzione del personale medico, che non ha comunque intaccato le tempistiche per l’inizio dei trattamenti nei casi clinici come quello della paziente in questione, dal momento che sono di circa 20-30 giorni. I numeri sono peraltro in linea con quanto avviene nelle altre strutture di radioterapia dell’area vasta nord ovest della Toscana per questa stadiazione di malattia. Il personale medico - si legge - programma infatti le sedute in base a criteri di priorità e protocolli clinici standardizzati".
La nota dell’azienda ospedaliera aggiunge poi che "In Aoup, con due acceleratori lineari Linac, vengono trattati annualmente oltre 1500 pazienti (17.854 prestazioni totali), un numero molto elevato in ragione dell’alta specializzazione medico-chirurgica dei casi in carico all’azienda ospedaliero universitaria pisana, che richiedono trattamenti particolari, oltre a quelli standard (irradiazioni corporee totali per protocolli di trapianto di midollo osseo adulti/bambini e per neoplasie solide e oncoematologiche in età pediatrica con sedazione profonda, trattamenti per oftalmologia basedowiana e radioablazione stereotassica delle aritmie ventricolari refrattarie alle terapie mediche e ablative di prima linea). In ogni caso - conclude la nota dell’Aoup - l’offerta di sedute dovrebbe riequilibrarsi nei prossimi giorni con le assunzioni di personale già previste".