L’affondo dei Dem: "Centro sportivo?. Il Comune ha agito con troppa semplicità"

Matteo Trapani e Marco Biondi consiglieri d’opposizione all’attacco "L’autorità di bacino distrettuale ha comunicato all’amministrazione di ritenere non sufficienti gli studi e le valutazioni trasmesse".

L’affondo dei Dem: "Centro sportivo?. Il Comune ha agito con troppa semplicità"

La tifoseria nerazzzurra è da sempre al fianco della sua squadra (foto d’archivio)

"L’autorità di bacino distrettuale ha comunicato al Comune di Pisa di ritenere non sufficienti gli studi e le valutazioni trasmesse per un riesame della pericolosità idraulica in merito alla costruzione del centro sportivo di Gagno". E’ quanto viene riportato da Matteo Trapani e Marco Biondi, consiglieri del Partito Democratico di Pisa, dopo aver incontrato i tecnici del genio civile. "I tecnici - rivelano i consiglieri dem - ci hanno spiegato che la zona dove dovrebbe sorgere il centro sportivo risulta, secondo l’attuale piano gestione rischio alluvioni, Pgra, in classe P3 ovvero il rischio maggiore - dichiarano Trapani e Biondi -. Chi aveva sostenuto che il permesso sarebbe stato rilasciato velocemente e senza problemi non conosceva la classificazione e lo stato normativo o in alternativa pensava di poter modificare tutto con semplicità".

La valutazione dell’ingegner Pagliara era stata commissionata per "modificare le previsioni contenute nel Pgra - spiegano -, il quale ha prima fatto una valutazione sul reticolo secondario e successivamente anche sul reticolo principale che riguarda il fiume Arno. Non è possibile modificare le previsioni inerenti il reticolo secondario senza considerare il rischio del reticolo primario".

Nella nota inviata dal Comune viene precisato che "lo studio integrativo in oggetto si imposta sul modello idrologico-idraulico dell’autorità distrettuale nel 2022". Secondo i consiglieri pisani Trapani e Biondi "l’autorità di bacino, che ha l’ultimo parere vincolante, dipende dal Ministero dell’Ambiente e non dalla Regione. Quindi il parere del Genio Civile è sempre condizionato dal parere dell’autorità di distretto e deve essere il Comune a indicare su quale piano conoscitivo emettere il parere". Il Pd cita un documento che il Comune avrebbe "omesso di riportare nella conferenza stampa di mercoledì".

Nei giorni scorsi infatti l’autorità di bacino ha trasmesso una nota all’amministrazione comunale, n. 7890 datata 19 luglio, nella quale comunica che "anche alla luce dei nuovi elementi inerenti il quadro conoscitivo recentemente emersi, gli studi sviluppati, ovvero quelli del Comune, sebbene contengano elementi utili per la definizione della pericolosità, non possano ritenersi esaustivi per procedere all’elaborazione della proposta di riesame e di modifica della mappa della pericolosità da alluvione del PGRA relativamente al reticolo principale". A quanto emerge serviranno dunque ulteriori chiarimenti e integrazioni. "Il Comune - concludono Trapani e Biondi - deve decidere se basarsi sul quadro conoscitivo attuale del PGRA o attendere il completamento dei nuovi studi di riesame delle mappe di pericolosità. Se il Comune opta per la prima scelta, dovrà partecipare a un coordinamento per aggiornare gli studi idraulici, altrimenti il parere del genio civile rimarrà sospeso in attesa dei nuovi studi dell’autorità di bacino", con il rischio di un ulteriore lunghissimo slittamento per la costruzione del centro sportivo, anche al 2025.

Michele Bufalino