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L’albero di Giulia voluto dai bimbi per il giardino delle ‘Oberdan’

La cerimonia di inaugurazione nel nuovo parco della primaria con gli assessori Buscemi e Latrofa .

L’albero di Giulia voluto dai bimbi per il giardino delle ‘Oberdan’

Si chiama Giulia l’albero piantato ieri mattina dai piccoli alunnidella scuola primaria Oberdan, in occasione dell’inaugurazione del nuovo giardino e della festa dell’Albero. Hanno voluto chiamarlo così, in una volontà comune tra bambini e insegnanti, per omaggiare con un simbolo di rinascita e di forza la giovane Giulia Cecchettin, alla quale in apertura della cerimonia è stato dedicato un minuto di silenzio, come in tutte le scuole d’Italia. Emozione palpabile sui volti di tutti, perché la vicenda della ragazza veneta ha davvero intrecciato in un fil rouge adulti e ragazzi, e ha fatto sentire forte il bisogno di dare spazio, ancora di più, ai valori della non violenza, del rispetto verso le donne, che si impara da piccoli. Il raccoglimento per Giulia è continuato con la lettura da parte degli studenti delle classi quarta e quinta di pensieri rivolti alla scelta di vivere secondo i valori dell’affettività, dell’amore, dell’inclusione. Alla mattinata hanno partecipato il vicesindaco Raffaele Latrofa e l’assessore alla scuola e alle politiche educative Riccardo Buscemi in rappresentanza dell’amministrazione comunale, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Galilei Rossana Condello, la vicepreside Germana Delle Canne e il dirigente regionale di Legambiente Yuri Galletti.

"Sono davvero felice di poter inaugurare questo giardino dopo un lungo percorso burocratico, un momento che mi emoziona come il video che ho ricevuto tempo fa dai bambini di questa scuola - ha affermato Latrofa - che considero uno dei momenti più belli di tutti gli anni del mio assessorato. Vedrete crescere il vostro albero piano piano, insieme a voi, e magari tra molti anni accompagnerete i vostri figli in questa scuola, e lui sarà ancora lì." ha concluso il vicesindaco. Una particolare sensibilità sui temi dell’inclusività, dei valori del rispetto e della reciproca empatia è uno dei fiori all’occhiello di questo istituto, che ha per l’occasione di festa coinvolto anche la prima classe delle scuole medie Galilei, ex alunni delle Oberdan. I piccoli studenti hanno letto delle poesie dedicate alla natura e in particolare al valore degli alberi, che danno ossigeno e vita, e hanno partecipato attivamente ad una mattinata dove hanno fatto attività di orticoltura, coadiuvate dalle insegnanti, e assistito alla piantumazione del frassino donato da Legambiente. "La vera bellezza di questo giardino siete voi" ha sottolineato l’assessore Buscemi, che ha donato alla biblioteca della scuola alcuni libri classici, per incentivare il valore fondamentale della lettura.

Alessandra Alderigi