MARIA CRISTINA CAPACCIOLI
Cronaca

L’angelo di Varsavia. La storia dell’infermiera che salvò 2.500 bambini

"La giostra del cielo": il reading di Annick Emdin

Irena Sendler, l’infermiera polacca che salvò circa 2.500 bambini ebrei dal ghetto di Varsavia

Irena Sendler, l’infermiera polacca che salvò circa 2.500 bambini ebrei dal ghetto di Varsavia

"Alla fine della guerra, di un milione di bambini ebrei polacchi ne rimangono in vita solo 5mila: 2500 li ha salvati una semplice infermiera, Irena Sendler. Come può non appassionare una storia questo tipo?". Annick Emdin esordisce così nel presentare La giostra del cielo, il reading artistico che si terrà a Pisa il prossimo giovedì al Teatro Nuovo. Una storia dei due nomi. Da semplice infermiera, infatti, Irena riesce ad evitare la morte a moltissimi bambini del ghetto di Varsavia assegnando ad ognuno di loro un altro nome e annotando su alcuni registri quello vero, così da riuscire a farli incontrare di nuovo con le loro famiglie alla fine della guerra. E lei stessa, peraltro, ha due nomi: alla nascita Irena che significa ‘pace’, ma Jolanta per scelta, e quindi ‘guerriera’. Riesce a fare uscire i bambini di nascosto dal ghetto grazie a una rete di persone altrettanto coraggiose, per affidarli a famiglie polacche che li avrebbero tenuti al sicuro.

Li nasconde nel fondo di casse per attrezzi o in sacchi di juta e, con l’aiuto di un cane addestrato ad abbaiare per coprire il pianto dei bambini, ha il coraggio di sfidare gli ordini "obbedendo soltanto alla legge morale – spiega Annick –. Vedendo e vivendo una vera e propria tragedia, Irena non poteva non fare tutto il possibile per salvare quei bambini e per questo arriva a compiere atti di estremo coraggio. Il senso della lettura degli attori Alice Bachi, Francesco Pelosini e Tecla Pancrazi accompagnati dalla musica dal vivo di Valeria D’Argenio e la supervisione di Carlo Scorrano, direttore del Teatro Nuovo è proprio questo: raccontare il coraggio di questa semplice infermiera, donna, nel ghetto di Varsavia che, assieme a una vasta rete di Resistenza – della quale con il passare del tempo arrivò a diventare una leader – e altri che hanno anonimamente contribuito, ha realizzato un’opera straordinaria".

Il titolo della lettura, tratta da uno spettacolo della compagnia Mag in produzione per il 2025, evoca l’immenso dramma di un mondo capovolto. I nazisti fecero installare un luna park proprio accanto al ghetto, e fu montata una grande giostra panoramica. Durante i giorni della rivolta, i polacchi fecero la fila per acquistare i biglietti, per guardare il ghetto che veniva messo a ferro e fuoco, i ragazzini fucilati in strada, centinaia di migliaia di persone deportate a Treblinka. Ma Irenanon poteva rimanere a guardare e la sua storia di eroismo semplice diventa eccezionale in una situazione che di normalità e di umanità niente conservava.