REDAZIONE PISA

L’applauso per l’Usar: "Siamo una bella squadra"

Coperti di polvere da testa a piedi, le mani che non smettono di smuovere pietre, le bocche chiuse e le orecchie tese perché finalmente nel silenzio glaciale possa irrompere una voce, qualcuno a chiamare aiuto, segno di una vita che ancora pulsa sotto le macerie. Ad Antiochia, Turchia, altra città devastata dal sisma che ha colpito il Paese e la vicina Siria nella notte tra domenica e lunedì quella voce che quasi sembrava un miracolo si è sentita davvero. A vivere in prima persona quel momento di densa commozione c’era il team italiano Usar (Urban Search and Rescue, ricerca e soccorso in ambito urbano), 50 vigili del fuoco provenienti da Toscana e Lazio che da martedì instancabilmente contribuisce alle ricerche dei dispersi. E in quel gruppo così affiatato e ben addestrato ci sono anche due pistoiesi, Matteo Spagnesi e Massimiliano Porcu, quest’ultimo assegnato a Pistoia ma in servizio a Pisa. La gioia del ritrovamento del giovane ancora in vita, rimasto sotto i resti di un palazzo crollato per ben tre giorni, è stata indescrivibile, che neppure la rodata esperienza in ambiti d’emergenza così devastanti può mai allenare o tenere a bada. "Non ci sono parole – è stato il commento a caldo di Porcu ai microfoni del Tg1 -, sono emozionatissimo. Per il salvataggio, per essere qui con tutti questi ragazzi. Siamo una bella squadra". "L’applauso – ha aggiunto Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco anche lui sul posto – è per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

l.m.