L’argine del Serchio ora è più sicuro 4,7 milioni per i luoghi dell’alluvione

Studi, rilievi, indagini, osservazioni sul campo svolti negli anni a seguito degli eventi di piena del 2001. Il presidente della Provincia Angori: "Garantire una sempre maggiore sicurezza idrogeologica e idraulica".

Terminati i lavori di rafforzamento arginale tra Nodica e Migliarino e ad Avane ed eseguiti dalla Regione Toscana per un valore di oltre 4,7 milioni di euro. "Siamo di fronte - spiega il sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori -, ad un risultato definitivo e importante per il nostro territorio. Il progetto di completamento ultimato in questi giorni è stato concepito al fine di garantire un’uguale ed uniforme protezione su tutto il tratto di arginatura del fiume; le lavorazioni, in relazione con il tratto di monte e di valle, in cui i lavori sono già terminati da tempo, hanno consolidato le arginature esistenti al fine di migliorarne la resistenza e limitare i fenomeni di filtrazione e sifonamento che potrebbero comprometterne la tenuta (come accaduto nell’evento di piena del 2009, ndr). Per quanto riguarda il rafforzamento arginale di Avane, la finalità dell’intervento è stata quella di migliorare la stabilità degli argini sia dal punto di vista statico, sia nei confronti dei fenomeni di filtrazione e sifonamento in seguito a piene rilevanti" aggiunge il primo cittadino. Per l’occasione, dunque, è stata riaperta anche la viabilità comunale lungo l’argine nell’abitato tra Nodica e Migliarino.

Il progetto realizzato fa parte di un piano più generale di interventi individuati dalla Provincia di Pisa a seguito di studi, rilievi, indagini, osservazioni sul campo svolti negli anni a seguito degli eventi di piena del 2000-2001, del dicembre 2009 e del novembre 2012. "Si tratta - spiega l’assessora alla Protezione Civile, Sara Giannotti -, di 1 milione e 780 mila di lavori per il rafforzamento finale tra Nodica e Migliarino, e 3 milioni di euro per le lavorazioni nella frazione di Avane, che si aggiungono ai 5,5 milioni di euro investiti per i lavori di rafforzamento conclusi nel 2021 sul nostro territorio". Ad Avane, la scelta progettuale di realizzare un ringrosso arginale lato campagna e una impermeabilizzazione con allargamento lato fiume è derivata da considerazioni sullo stato delle arginature, dalla necessità di abbattere il più possibile la linea di filtrazione, dalla possibilità geometrica di realizzare un ringrosso arginale data la presenza di campi nella maggior parte del tratto.

"Si tratta dunque - concludono Angori e Giannotti -, di importanti lavorazioni per il nostro territorio, prioritariamente finalizzate a garantire una sempre maggiore sicurezza idrogeologica e idraulica". "Per questo – aggiungono ancora Angori e Giannotti – ringraziamo la Regione Toscana che nel corso del tempo, con importanti lavori già terminati dal 2021, ci sta supportando materialmente, finanziando opere idrauliche moderne e di cospicuo valore economico, a beneficio della collettività".

EMDP