Mario Ferrari
Cronaca

“L’arte accessibile a tutti”, a Pisa la piazza inclusiva

L’Opera Primaziale va avanti con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un progetto unico al mondo per consentire la fruizione a ogni persona disabile

MARGHE

Margherita Caselli con babbo Junio

Pisa, 4 dicembre 2024 – “La spiritualità dei nostri luoghi deve essere trasmessa a tutte le persone di questo mondo, nessuno escluso”. Per la Giornata della Disabilità 2024, l’Opera della Primaziale (Opa) ha ribadito l’intenzione di rendere la Piazza dei Miracoli sempre più accogliente e aperta a tutti. Un tema che sta particolarmente a cuore al presidente dell’Opa, Andrea Maestrelli, che da oltre un anno è impegnato a portare avanti il “cantiere dell’accessibilità di Piazza del Duomo”, che mira a rendere il sito patrimonio Unesco interamente inclusivo. E per farlo si sono messi, davvero, tutti all’opera con una task force di esperti. A cominciare dall’architetto Marco Mariotti che ha censito centimetro per centimetro tutti i punti di impedimento per accedere ai monumenti della piazza, suggerendo una serie di modifiche che saranno tradotte in un cronoprogramma del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre, attraverso 11 protocolli d’intesa con le più importanti associazioni sul tema della disabilità, l’Opa ha realizzato 9 ausili che da ieri sono ufficialmente disponibili nelle strutture di Piazza del Duomo.

Si tratta di quattro carte dei servizi, una guida in Caa (comunicazione aumentativa alternativa) per persone nello spettro dell’autismo, una sensory bag per chi soffre di disturbi di ansia e stress, videoguide in lingua dei segni, un servizio di sedie a ruote di cortesia, un percorso tattile nel complesso monumentale per ciechi e ipovedenti, una mail dedicata con oltre 300 richieste mensili, l’implementazione della sezione accessibilità del sito web, un servizio di primo soccorso per i visitatori e corsi specifici per il personale dell’accoglienza. “Facciamo il possibile - dice il presidente dell’Opa - per implementare servizi inclusivi e strategie di comunicazione avanzate e idonee al contesto religioso e culturale del complesso monumentale di Piazza del Duomo. Non si tratta di un punto di arrivo - precisa Maestrelli - perché abbiamo ancora moltissimo lavoro da fare. Tuttavia sono molto felice di aver realizzato parte degli obiettivi e andiamo avanti con determinazione e gioia per rendere il nostro patrimonio accessibile a tutti”.