Internet Festival apre le porte allo street artist newyorkese Gaia, nome d’arte di Andrew Pisacane, inserito da Forbes tra i 30 Under30 che cambieranno il mondo. A prima vista può sembrare un semplice ragazzo di 22 anni, uno dei tanti italoamericani (la famiglia è originaria di Napoli) che vive nella “Grande Mela“. Mentre dipinge, però si trasforma: il pennello si muove con movimenti leggeri ma schietti sulla tela, i vestiti cosparsi da macchie variopinte, come fosse immerso con tutto il corpo nella sua pittura. Ieri ha inaugurato la tela vergine e l’esperienza di live painting – realizzata grazie al curatore Gianguido Grassi con l’Associazione Start - Open your eyes e promossa da Fondazione Sistema Toscana – sarà visibile al pubblico fino a domani alle Manifatture Digitali.
Dopo 32 anni dalla realizzazione dell’opera Tuttomondo, la street art torna sotto la Torre pendente grazie alla partecipazione di Gaia al Festival. Un artista considerato da alcuni il nuovo Keith Haring. "Non concordo con questa affermazione – dichiara Gaia –. È un piacere e privilegio poter portare la mia arte a Pisa, ma per me Haring resterà sempre inarrivabile, è un esempio, una sorta di progenitore".
Cellular Perspectives è il titolo dell’opera di Gaia: un dittico che interpreta il tema di IF2021 ovvero il neologismo Phigital che indica la commistione tra fisico e virtuale. "Le fortificazioni medievali delle città di Pisa e Lucca mi hanno fortemente ispirato – racconta il giovane artista –. Le mura difensive che sto dipingendo rappresentano la chiusura, l’isolamento, temi strettamente attuali legati alla pandemia. Una delle figure più evocative che ho reso attuale è quella del medico della peste con il tipico cappello ampio e nero e la maschera rudimentale a forma di becco. Un personaggio capace di valicare le epoche fino a giungere ai giorni nostri, dettaglio che ho evidenziato rappresentandolo con uno smarthphone".
Gaia non è nuovo a Pisa, infatti, nel 2017 ha realizzato il mastodontico murale RE-Nasci sulla facciata della Saint Gobain donando al quartiere un’opera di inestimabile valore.
L’opera di Live painting è visibile e interagibile dal pubblico da ieri fino a domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 19, a ingresso libero).
"Questa esperienza artistica è a più livelli – aggiunge il curatore Gianguido Grassi –. Una parte prevede il live painting e l’altra una proiezione in musica realizzata con la partecipazione della violinista Nancy Parra insieme alla Dj Krimi. Durante la performance Kaleidoscope sarà proiettato un videomapping sull’opera di Gaia che prenderà vita, creando un’illusione ottica dove realtà e virtuale si fonderanno in un unico elemento sulle note del violino della Parra". La proiezione in musica iniziata ieri, proseguirà fino a domani con tre esecuzioni da 30 minuti al giorno (dalle ore 19 alle 20.30).
Ilaria Vallerini