di Michele Bufalino
Un fulmine a ciel sereno ha turbato la quiete del ritiro nerazzurro nel corso della marcia di avvicinamento alla sfida di questa sera con l’Ascoli. Tutto è cominciato domenica sera, all’indomani della sfida tra il Pisa e il Vicenza. Il motivo? La positività al Covid-19 da parte del calciatore Luca Vido, emersa proprio nel corso della serata di domenica 28 febbraio, dopo il controllo di routine al quale – ogni quattro giorni –, si sottopongono tutti i giocatori e lo staff della squadra.
In gran fretta lo staff medico nerazzurro ha predisposto una seconda serie di tamponi al resto dei calciatori nel corso della nottata, ma sono tutti risultati negativi. Immediata la reazione della società che ha avviato tutti i protocolli previsti da regolamento. Il calciatore è ancora da considerarsi come ‘sospetto positivo’, nonostante la positività al tampone, perché oggi arriverà il referto di un nuovo esame che confermerà o meno il risultato del precedente. Sarà in questa occasione che il comparto comunicazione della società nerazzurra si attiverà con un comunicato stampa per informare tifosi e stampa di quanto avvenuto.
In giornata, in sostanza, se ne saprà di più. Intanto, con grande zelo, il Pisa ha comunque deciso di lasciare a casa anche Samuele Birindelli, negativo al tampone, ma che risulta essere il membro del gruppo squadra a maggiore contatto, negli ultimi giorni, con Vido. Il giocatore è rimasto in città ed è in attesa del risultato del nuovo tampone, assieme al suo collega.
Società, staff e calciatori ieri pomeriggio sono partiti invece verso le 15 dall’aeroporto Galilei per raggiungere prima Pescara e poi Ascoli in autobus. Purtroppo il Pisa non potrà giocarsi nessun jolly, poiché da regolamento le positività sono scattate a meno di 48 ore dalla partita e ai nerazzurri domani non resterà che effettuare un nuovo controllo prima della gara, ma dovranno necessariamente scendere in campo. La speranza è che non ci siano altri positivi, perché il rischio potrebbe essere di pesanti defezioni o di avere la partita persa a tavolino, qualora si verificasse lo scenario peggiore che porterebbe a una serie di positività di gruppo, dovendo a quel punto rimandare l’utilizzo del jolly solo per la sfida di sabato prossimo con la Reggina.
Il Pisa sarà assistito come sempre dal laboratorio Synlab di Calenzano, con il quale da quasi un anno esiste un rapporto professionale proprio per i protocolli anti-covid. Synlab ha offerto anche copertura fuori dalla Toscana, molto vicino ad Ascoli, in modo tale da assistere il Pisa nella giornata di oggi. La società nerazzurra non sarebbe comunque rimasta sola in ogni caso, poiché la Lega di Serie B mette a disposizione, per emergenze di questo tipo, il proprio laboratorio Federlab, un servizio messo a disposizione delle squadre, principalmente quelle che si trovano in trasferta e che abbiano necessità di effettuare i tamponi il giorno della partita.