"Lavoro perché i miei figli si sentano italiani e pisani"

Amanuel Sikera, consigliere di Pisa al Centro, origini etritree: "No strumentalizzazioni"

"Lavoro perché i miei figli si sentano italiani e pisani"

"Lavoro perché i miei figli si sentano italiani e pisani"

"È stato un bruttissimo episodio e non dobbiamo sottovalutarlo però la Pisa che conosco, e che mi fa piacere lo abbia riconosciuto anche Ibrahima, è quella della solidarietà che in tanti gli hanno dimostrato e che culminerà con la sua presenza domani in consiglio comunale dove riceverà idealmente l’abbraccio di tutti i pisani come è giusto che sia". Amanuel Sikera, portavoce di Pisa al Centro, è quello che si definirebbe un italiano di seconda generazione. Origine eritree ma pisanissimo di nascita prima e di cittadinanza poi, così come lo sono i suoi figli. "Però non ho mancato di spiegare loro - aggiunge il consigliere comunale - che la nostra differenza non sta solo nel colore della pelle, ma anche nel fatto che il loro papà ha lottato per conquistarsi quella cittadinanza italiana e pisana di cui sono orgoglioso. La vivo come una conquista e so quanto ho lottato per meritarmela". Sikera ricorda il suo passato: "Io da eritreo non ho avuto la sfortuna di subire ciò che ha subito Ibrahima Dieng e che purtroppo capita anche a molti altri. Forse perché sono cresciuto in un’epoca in cui le tensioni sociali e politiche non erano acute come lo sono oggi, per questo spero che Ibrahima non si faccia strumentalizzare dalle polemiche politiche. Anzi, ne sono sicuro. Domani in consiglio verrà a portarci la sua testimonianza, lo farà nel luogo più alto delle istituzioni cittadine e proprio per questo la solidarietà che riceverà non sarà solo formale ma avrà il valore di un abbraccio dell’intera comunità che in quella sala noi eletti siamo chiamati a rappresentare". Eppure questo è anche il Paese del generale Vannacci e delle sue controverse affermazioni riguardo agli italiani che non sono italiani di origine o alle differenze tra pelli di colore diverse. "Proprio perché non voglio che certi episodi si ripetano - conclude Sikera - mi tengo lontano da strumentalizzazioni ideologiche. A me non interessa cosa dice Vannacci, mi interessa la comunità pisana, lavoro perché i miei figli si sentano pisani e italiani, anche se sono scuri di pelle, e siano percepiti da tutti, proprio tutti, come tali e penso che lo stesso valga per Dieng. Quando avevo l’età dei miei figli ero uno dei pochi pisani di colore oggi non è così, ma io e Ibrahima la cittadinanza ce la siamo sudata, guadagnata e meritata".

Gab. Mas.