Le cattedrali europee: "Non sono semplici musei ma veri organismi viventi"

Forte il monito del cardinale di Pisa Giovanni Paolo Benotto in occasione del convegno organizzato dall’Opera Primaziale sul patrimonio religioso.

Le cattedrali europee: "Non sono semplici musei ma veri organismi viventi"

Da sinistra, Michele Conti; Giovanni Paolo Benotto; Andrea Maestrelli

di Gabriele Masiero

"Conservazione e valori sono le nostre parole d’ordine. E questa consapevolezza è ben presente anche tra le nostre maestranze". Così il presidente dell’Opera Primaziale pisana, Andrea Maestrelli, ha richiamato l’appello dell’arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto, alla ricerca del "giusto equilibrio tra turismo e lettura teologica dei monumenti che le fabbricerie hanno il compito di custodire: le chiese non sono semplici musei" lanciato durante la prima giornata del convegno delle Cattedrali europee, giunto alla 13/a edizione, iniziato ieri a Pisa e che si concluderà oggi. Un appuntamento ideato e organizzato dalla Primaziale e dedicato al patrimonio artistico, architettonico e culturale raccolto intorno alle più prestigiose cattedrali europee.

Ed è proprio in questo contesto che alla stesura del primo panel, "Il patrimonio mondiale Unesco tra passato, presente e futuro" ha collaborato anche l’assessorato al turismo pisano con la partecipazione, tra gli altri, di Timothy Verdon, direttore del museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze.

"L’arte e la cultura sono beni primari da salvaguardare – ha spiegato Maestrelli – ma non possono essere scissi dalla lettura teologica delle cattedrali. Dobbiamo interagire sempre di più anche con le guide turistiche e con i nostri lavoratori per aumentare la consapevolezza su questo aspetto. Le grandi cattedrali sono veri e propri organismi viventi, soggetti a una protezione permanente, frutto di una riflessione ponderata, guidata non solo da un giudizio estetico. Sono edifici nei quali si intrecciano molteplici valori, in quanto luoghi di culto, fede e accoglienza, e spesso portatori di un eccezionale valore universale".

"Ecco perché – ha svelato –, il prossimo 3 dicembre in occasione della Giornata mondiale della disabilità presenteremo in piazza del Duomo percorsi tattili e con il linguaggio dei segni dove la lettura teologica affiancherà la storia dell’arte".

Ma l’Opera della Primaziale pisana si mette a disposizione anche come "scuola" per le altre fabbricerie italiane.

Alla recente assemblea annuale di Venezia proprio il presidente Andrea Maestrelli ha infatti presentato un progetto ancora in fase sperimentale che, ha assicurato, "metteremo a disposizione di tutti trasferendo le nostre competenze: corsi professionalizzanti per giovani restauratori e conservatori dei beni culturali, una sorta di ‘andare a bottega, a imparare il mestiere’ perché ciò che manca per fare conservazione, e soprattutto conservazione programmata, non sono i fondi ma i restauratori e noi vogliamo in questo modo creare nuove qualificate professionalità".

Al convegno pisano partecipano i rappresentanti degli istituti di restauro italiani (l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze) e internazionali (l’associazione Dombaumeister: i complessi monumentali coinvolti quest’anno sono la Cattedrale di Valencia, la Basilica di Norcia, la Cattedrale di Orvieto, la Cattedrale di Norimberga, la Mezquita-Catedral de Córdoba, la Basilica di Istanbul, il Duomo di Milano, la Cattedrale di Modena, la Cattedrale di Vitoria-Gasteiz, il Monastero dei Gerolamini di Lisbona, il Priorato di Aylesford, il Duomo di Vienna, le Cattedrali delle Indie Occidentali francesi di Guadalupe e di Martinica, il Duomo di Meissen, la Cattedrale della Valletta a Malta, la Cattedrale di Toledo, la Cattedrale di Segovia, la Cattedrale di Burgos, il Duomo di Firenze.