FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

Le emozioni universali . Fra solitudine e riflessioni: "Il valore del silenzio"

Sabato alle 21 al Teatro Nuovo lo spettacolo scritto e diretto da Massimo Corevi. Il regista: "Un invito a guardare in uno spazio prezioso dentro di noi".

Sabato alle 21 al Teatro Nuovo lo spettacolo scritto e diretto da Massimo Corevi. Il regista: "Un invito a guardare in uno spazio prezioso dentro di noi".

Sabato alle 21 al Teatro Nuovo lo spettacolo scritto e diretto da Massimo Corevi. Il regista: "Un invito a guardare in uno spazio prezioso dentro di noi".

Il palco sembra quasi vuoto, ma non lo è. È occupato da tre sedie, si riempie all’improvviso di parole, emozioni, vita. Pierina, Claudia e Gosto si raccontano, aprono il loro cuore, intrecciando le loro solitudini che poi sono quelle di tutti noi. "Il valore del Silenzio" è il nuovo spettacolo scritto e diretto dal regista Massimo Corevi, presidente dell’associazione Lungofiume, che andrà in scena sabato 25 gennaio, alle 21, al Teatro Nuovo di Pisa. A dare voce e corpo ai tre intensi personaggi ci penseranno Benedetta Giuntini, Letizia Pardi e Atos Davini, a regalare ulteriore magia Irene Cannata e Niccolò Di Gaggio, ballerini de La Famiglia Danzante.

"Il silenzio, per tutti e tre i personaggi, diventa lo spazio di riflessione ed elaborazione. Uno spazio prezioso – commenta Massimo Corevi – ‘Il valore del silenzio’ non è solo uno spettacolo, ma un invito a guardare dentro di noi, a scoprire come il silenzio possa diventare un linguaggio universale di emozioni". "La mia Pierina – queste le parole di Letizia Pardi – è una donna in età avanzata, schietta e semplice, costretta in un ménage familiare stanco, privo di passioni. Ma è una donna che non molla, come tante di noi. È infermiera in una rsa, la sua realizzazione la trova nel lavoro, è lì che trova il senso della sua vita. ‘Amiche’ e ‘Amici’, così chiama i suoi anziani e con loro recupera l’allegria. Un personaggio con diverse sfaccettature, malinconico e vitale insieme".

Claudia è il personaggio portato in scena da Benedetta Giuntini: "Una dottoressa, una donna strutturata, dinamica ma anche delusa. Dal genere maschile, dopo l’ennesima storia sbagliata e una successione di rapporti fallimentari. Questa volta a lasciarla nuovamente a pezzi è un uomo sposato con figli, un uomo che le aveva fatto promesse e che, alla fine, scappa. Claudia è una donna diretta e dalla grande consapevolezza, in questo senso mi ha colpito e la sto amando ogni giorno di più".

E poi c’è Gosto: "Un personaggio – ammette Atos Davini – di cui mi sono letteralmente innamorato. La penna sensibile e profonda di Massimo Corevi ha creato per me un personaggio di una straordinaria umanità. Gosto vive in una casa di riposo, la sua sedia è la sedia a rotelle. Vive l’attesa e il silenzio. Mi sento molto vicino a Gosto anche se io ho il teatro a farmi da sempre compagnia. Mi ritengo fortunato, perché il teatro ti intossica: lo sa bene chi ha respirato la segatura del palcoscenico. Una volta che ti entra dentro, diventa impossibile da abbandonare". "Il valore del Silenzio" farà tappa anche al Teatro di Campiglia Marittima, il prossimo 21 febbraio, e altre date sono in fase di definizione. I biglietti sono prenotabili sulla piattaforma Ciaotikets (www.ciaotickets.com/it/biglietti/il-valore-del-silenzio) oppure acquistabili al botteghino del teatro di piazza della Stazione.