REDAZIONE PISA

Le mimose in fiore, un mese prima: "Un altro segnale del clima ‘pazzo’"

Altalena di temperature e fioriture anzi-tempo: Il punto con il direttore dell’Orto Botanico Unipi Luca Peruzzi

Una fioritura di mimose immortalata il 31 gennaio 2025

Una fioritura di mimose immortalata il 31 gennaio 2025

Non è una buona notizia: le mimose sono già in fiore. Al di là della festa della donna (che però non può essere anticipata), le fioriture premature preoccupano non poco i botanici e gli agricoltori. Ne abbiamo parlato col direttore dell’Orto Botanico di Unipi, Lorenzo Peruzzi.

Perché la fioritura anticipata delle mimose, non è una buona notizia?

"La fioritura anticipata delle mimose così come di altre specie vegetali spontanee o coltivate, è parte di quel grosso problema che è il cambiamento climatico".

Come agisce il cambiamento climatico sulle fioriture?

"Semplice. I fiori sono la parte più sensibile e delicata della pianta. Reagiscono alle temperature. Se queste salgono, per loro "il calendario" segna primavera ed invece siamo agli inizi di febbraio. L’innalzamento della temperatura mette in moto dei meccanismi molecolari che scatenano lo sbocciare dei fiori". Vediamo il bicchiere mezzo pieno: se ci sono già i fiori, sarà un ‘bel banchetto’ anticipato per gli insetti impollinatori? "Non è detto anzi può essere tutto il contrario. Insetti e piante hanno evoluzioni diverse e ritmi di inizio attività scaglionati. Non sono uno zoologo, ma la presenza di insetti impollinatori, ora, cioè ad esempio le api, non è contemplata E’ dunque una fioritura ‘sterile’".

Il Lamma, prevede che le temperature scendano sotto zero già a partire da martedì. Cosa succede?

"È il fiore che risente di più della temperatura. Vorrà dire che a Marzo, là dove ci sono ora mimose in fiore, ce ne saranno di meno o niente. Il fatto che poi le temperature scendano improvvisamente, non fa altro che confermare il cambiamento climatico in atto che ha come peculiare caratteristica non tanto e non solo l’alta temperatura ma l’instabilità, l’altalena di temperature".

Dalle parole del direttore si comprende come queste fioriture anticipate siano doppiamente sterili visto che poi vengono rasoiate dalla lama delle gelate previste nei prossimi giorni. Che inverno è stato fino ad ora?

"Non sono un meteorologo ma è innegabile che ci sono inverni meno rigidi e meno prolungati, da qui queste fioriture inaspettate. Lasciamo perdere però la mimosa che è una specie australiana, aliena ed invasiva, il problema sono le fioriture di specie spontanee o coltivate. Quando dico che è innegabile. il cambiamento climatico con alcune fioriture extra stagionali mi riferisco ad uno dei tanti studi fatti. Ad esempio, si è osservato che su 406 specie vegetali euopee, tra il 1986 ed il 2019 si è avuto in media, un mese di anticipo nella fioritura rispetto al periodo che va dal 1753 al 1986".

Carlo Venturini