Le Misericordie toscane per Gaza. Ponte con la 46ma Brigata Aerea

Le Misericordie toscane hanno condotto una missione di evacuazione medica da Gaza a Toscana ed Emilia-Romagna, coordinata con enti e autorità.

Le Misericordie toscane per Gaza. Ponte con la 46ma Brigata Aerea

I volontari, pisani e toscani sono partiti mercoledì scorso dall’aeroporto militare della 46ª Brigata Aerea di Pisa

Un ponte aereo di solidarietà: da Pisa a Gaza. Le Misericordie toscane nei giorni scorsi sono state impegnate in una missione di evacuazione sanitaria e umanitaria tra Italia e Egitto, per il trasporto urgente di pazienti da aree di conflitto nella striscia di Gaza a strutture ospedaliere sicure in Toscana e Emilia-Romagna. I volontari, infatti, sono partiti mercoledì scorso dall’aeroporto militare della 46ª Brigata Aerea di Pisa in una missione di evacuazione medica che ha coinvolto il volontariato regionale. La spedizione è stata coordinata dalla Centrale Maxi-emergenze Regionale di Torino, in stretta collaborazione con la Cross di Pistoia, il Volontariato regionale (Misericordie, Croce Rossa Italiana - Comitato Regionale Toscana e Anpas Toscana), l’Azienda Usl e il Dipartimento Protezione Civile. L’evacuazione è stata condotta con il supporto di due velivoli militari: un C-130j dell’Aeronautica Militare e un Atr-72 della Guardia di Finanza. Il C-130j, decollato dall’aeroporto militare di Pisa, ha trasportato personale medico, infermieristico, i volontari e il materiale sanitario necessario per il monitoraggio dei feriti.

Il rientro dei pazienti, dei volontari e del personale è invece avvenuto giovedì all’aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna con i due aerei provenienti dal Cairo. In tutto sono circa 15 le persone che sono state trasportate, di cui diversi bambini. Quattro di loro sono stati poi trasportati al Meyer di Firenze, mentre gli altri negli ospedali di Emilia-Romagna e Piemonte.

"Una missione – ha scritto in post con le foto della spedizione la Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana -, rappresenta un chiaro esempio di come la cooperazione e la collaborazione interforze tra il mondo del volontariato, enti e autorità, possano fare la differenza in situazioni di crisi".

EMDP