Le panchine del ricordo: "Per le morti bianche"

Voto unanime del consiglio comunale alla mozione di Sinistra unita per Pisa. Luigi Sofia: "Necessario per mantenere alta l’attenzione sulla questione".

Le panchine del ricordo: "Per le morti bianche"

Le panchine del ricordo: "Per le morti bianche"

"Panchine bianche per le vittime sul lavoro". La mozione di Sinistra unita per Pisa ha ricevuto il voto unanime del consiglio comunale. "E’ un gesto simbolico – dice Luigi Sofia capogruppo della lista – . Con umiltà e onestà intellettuale, riconosciamo che questa iniziativa non risolverà il problema delle cosiddette ’morti bianche’. Tuttavia, rappresenta un passo necessario per mantenere alta l’attenzione su una questione che richiede un impegno costante da parte di istituzioni, sindacati, enti e tutta la cittadinanza. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta". Per sapere quante panchine e dove verranno collocate, bisognerà attendere i lavori della commissione ma Sofia aggiunge: "Si dovranno coinvolgere i sindacati e le scuole, non v’è dubbio". Il testo della mozione, mediato in aula con la maggioranza e condiviso in maniera unanime in sede di voto da tutta l’aula consiliare, riconosce l’urgenza di affrontare un’emergenza sociale che continua a causare lutti e gravi infortuni tra i lavoratori.

"L’approvazione di questa mozione – continua il consigliere - è solo l’inizio. Prevediamo di tornare a discutere l’argomento in Commissione con atteggiamento propositivo, come è il nostro stile, per coinvolgere maggiormente i sindacati e tutti i soggetti interessati, con l’obiettivo di costruire un fronte comune nella lotta contro gli infortuni sul lavoro. In particolare, intendiamo coinvolgere le scuole per educare le nuove generazioni all’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro". "Il mio personale impegno in questa battaglia – ricorda Sofia - risale al 13 luglio 2015, avevo vent’anni, vivevo ancora in Puglia, quando Paola Clemente, una bracciante agricola di 49 anni, morì nei campi di Andria, sotto un sole cocente e condizioni di lavoro inaccettabili. La sua tragica storia ha messo in luce le terribili condizioni di sfruttamento dei lavoratori agricoli, spesso costretti a operare in situazioni di vero e proprio caporalato, come è emerso durante le indagini e i processi successivi alla sua morte". In memoria di tutte le vittime sul lavoro, la mozione propone l’istituzione di "Panchine Bianche per i morti sul lavoro" in vari punti della città. Queste panchine serviranno non solo come luogo di riflessione e commemorazione, ma anche come strumento di sensibilizzazione per la comunità.

Carlo Venturini