
PISA
Una volta celeste di 9 metri quadrati sotto la quale si anima un presepe così bello che sembra vero, con i personaggi che si muovono, i giochi di luce, il giorno, la notte e la stella cometa. E’ il frutto di un attento e lungo lavoro, che dura da ben 45 anni: e così Natale dopo Natale Vincenzo Suraci ha ingrandito, abbellito e migliorato il "suo" presepe artistico aggiungendo un pezzo dopo l’altro fino alle innovazioni più recenti con le luci led e i circuiti che governano tutti i movimenti. I numeri del presepe danno l’idea dello sforzo: quasi 900 metri di filo elettrico "invisibili" che corrono sotto la struttura, 50 personaggi di grandi dimensioni, 33 quelli in movimento, 78 animali, 1.205 punti luce per complessive 742 ore di lavoro. Cifre-record che danno l’idea dell’esperienza e della perizia del costruttore di tanta meraviglia.
E’ lo stesso Suraci a svelare altri dettagli: "La volta celeste è stata realizzata con un pannello di 3 millimetri, le stelle sono illuminate con faretti led che sono più luminose e riproducono le più importanti costellazioni. Il presepe si sviluppa su una superficie di circa otto metri quadrati: l’ambiente è quello della Palestina perché ho sempre voluto riprodurre il paesaggio e l’atmosfera del prodigio della nascita di Gesù". E poi altre caratteristiche ed effetti speciali: le fasi dell’alba, il temporale, la nevicata, l’arcobaleno, il vento, il giorno, la sera, il tramonto con il Sole che scende verso l’orizzonte, la notte, la discesa dell’angelo e la nascita del Bambino Gesù, ma anche il laghetto nel quale nuotano alcuni pesciolini veri e le statuine dei vari artigiani (fabbro, fornaio, macellaio....) che si muovono mentre sono intenti nel proprio lavoro. Il tutto in un gioco di squadra che ha coinvolto anche altri amici di Suraci e precisamente Matteo Cazzuola per impianto elettrico e centralina, l’organista Mirko Viviani per le musiche di sottofondo e la soprano Santina Romeo per la ninna nanna, oltre a Simone Ferranti che ha realizzato riprese e montaggio video.
Ma Suraci non è nuovo a queste imprese: collezionista esperto e appassionato di storia pisana, nonché incisore di medaglie, nel 2021 ha restaurato due angeli tardo ottocenteschi in gesso, che erano molto malmessi, per la chiesa della Sacra Famiglia. Ma già nel 2019 aveva restaurato la statua di San Biagio e prima ancora realizzò (1982) i modellini in scala delle antiche galee pisane e l’anno seguente gli stemmi in ceramica con i simboli degli antichi rioni cittadini.
Il presepe artistico, che si trova a Pisa, resterà allestito ancora per qualche tempo ed è visitabile su appuntamento contattando il suo autore, Vincenzo Suraci al numero 380-50.444.72.