
"Le vostre parole per Andrea ci hanno scaldato il cuore"
di Michele Bufalino
PISA
Un rapporto vero, costruito sul campo, anche a distanza di tanti anni, anche se le strade si erano divise per motivi di lavoro. Tra i dolorosi addii al collega e amico Andrea Pardini ci sono anche le condoglianze dell’ex allenatore del Pisa Rino Gattuso. Direttamente dalla Francia, dove oggi l’Olimpique Marsiglia, il tecnico ha chiamato personalmente la famiglia per esprimere il suo profondo dolore per la perdita di Andrea. Un rapporto che era proseguito nel tempo, culminato con una sorpresa per il matrimonio con Sofia, quando Gattuso inviò un video di auguri che fu anche proiettato durante la festa. "Ti auguro il meglio, di avere una grandissima famiglia - disse Gattuso -. Ti porto nel cuore". Un’amicizia nata in tempi difficili, quelli della ‘resistenza’, di ‘Pisa non si piega’, quando giornalisti, tifosi e addetti ai lavori erano divenuti soldati in trincea per cercar di evitare il fallimento della società nerazzurra. Un rapporto così speciale e irripetibile che coinvolse tutti, come parte di una grande famiglia. E pensare che tra Gattuso e Andrea Pardini era iniziata con una gag, durante la conferenza stampa di Pisa-Spezia del dicembre 2016, prima partita della dirigenza Corrado. L’allenatore era visibilmente emozionato per essersi lasciato alle spalle un periodo difficile. Al termine dell’evento coi giornalisti, si rivolse direttamente ad Andrea: "Da un po’ di tempo ti vedo alle conferenze stampa - disse Gattuso -. Io sono sempre arrabbiato, mentre tu hai sempre questo sorriso in volto. Perché ridi, ti faccio ridere io?". "No mister", si affrettò a dire Andrea. Gattuso rilanciò: "Cosa pensi quando parlo?". E Pardini, con la candida timidezza che è sempre stata sua rispose: "Niente, ti ascolto". Alla fine Gattuso gli mise una mano sulla testa e gli diede gli auguri di Natale. Nonostante l’atmosfera gioiosa la gag uscì anche un po’ male e il video fece il giro d’Italia e divenne virale facendo sembrare le parole di Gattuso un rimbrotto. Pochi giorni dopo arrivarono le scuse e la confessione. "Mia moglie non mi ha parlato per due giorni - confessò Gattuso -. Ho dovuto dormire sul divano, passando la notte in bianco. Mi sono sentito malissimo".
La famiglia Pardini ha inviato anche un messaggio, firmato dallo zio materno Gianni Lucchesi, per ringraziare tutte le persone che sono state vicine in questo momento difficile: "Ringraziamo tutte le persone che, con i loro attestati di affetto e di stima per Andrea, ci hanno scaldato il cuore - dice Lucchesi -. Andrea è andato via troppo presto ma con il suo modo di essere sempre gentile e con la sua sensibilità è riuscito comunque a lasciare un segno in tutte le persone che lo hanno conosciuto. Andrea era intelligente, ironico e con una grande passione per il suo lavoro. Aveva profonda cura per i suoi affetti, per tutta la nostra famiglia allargata e per il suo grande amore Sofia. Era un ragazzo speciale". Oggi sarà allestita la camera ardente per tutta la giornata alla Pubblica Assistenza di Via Bargagna. Domani poi, alle 10,30, alla Pieve di Calci, si terranno i funerali. "Sarà l’occasione - conclude la famiglia - per tutti coloro che lo vorranno, di esprimere un pensiero per Andrea".