"Il laboratorio di analisi dell’ospedale Cisanello a Pisa, fiore all’occhiello della sanità nazionale, versa in condizioni precarie a causa di una struttura provvisoria che ormai dura da un decennio". A dirlo è il consigliere regionale Diego Petrucci, esponente di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità, che ieri ha eseguito un sopralluogo all’interno dell’edifico 200 dell’ospedale, sede del centro analisi della struttura. "Il laboratorio – ha commentato Petrucci -, centro di eccellenza nazionale con una produzione di 7 milioni e 200 mila analisi all’anno e il contributo di 230 professionisti, è attualmente ospitato in un edificio temporaneo, inizialmente pensato come soluzione provvisoria dopo il trasferimento dal Santa Chiara. Tuttavia – è la denuncia dell’esponente politico -, questo "contenitore" non è stato sostituito da una struttura adeguata, rendendo difficile il lavoro del personale medico e tecnico".
Secondo Petrucci, infatti, gli spazi angusti e i corridoi stretti creano difficoltà nel passaggio di attrezzature specializzate, mentre gli spogliatoi presentano carenze in termini di spazi adeguati e servizi igienici. Inoltre, la struttura sembra non rispettare i parametri recenti per il risparmio energetico, comportando un ulteriore onere economico nella spesa sanitaria.
Il consigliere Petrucci ha dichiarato che, nonostante i miliardi di euro investiti nella costruzione del nuovo ospedale pisano, la situazione del laboratorio è "scandalosa, e nessuno è in grado di quantificare l’ammontare esatto dei fondi pubblici investiti nel Cisanello fino ad oggi". Petrucci ha annunciato che presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere se esista un cronoprogramma per l’ampliamento e l’adeguamento della struttura. Sottolineando "l’importanza di costruire un piano rialzato più ampio del piano inferiore, al fine di superare le attuali criticità".
"Il laboratorio, - ha detto -, è nato inizialmente come soluzione temporanea, ma nei piani futuri è destinato a rimanere nell’edificio attuale. Si spera che i progetti di adeguamento e ampliamento possano migliorare le condizioni lavorative e la qualità dei servizi offerti". Non solo un problema strutturale, ma anche la necessità di garantire la formazione adeguata degli operatori sanitari che lavorano nel centro analisi. "La figura dell’Osl è equiparata all’Oss – ha concluso il consigliere di Fratelli d’Italia -, ma attualmente è priva di una formazione specifica. Mi auspico che nei corsi per Oss regionali venga introdotta una specializzazione apposita per queste figure che sono determinanti nel lavoro di tutti i giorno all’interno del laboratorio".