REDAZIONE PISA

L’esempio e il grande cuore della maestra Laura

Vola la raccolta di fondi per realizzare nella scuola materna di Marina una biblioteca intitolata all’insegnante morta un mese dopo un intervento di "routine"

di Eleonora Mancini

MARINA

La maestra Laura Zingaretti continuerà a vivere oltre che nei cuori e nei ricordi dei suoi familiari, dei suoi piccoli allievi e di chi l’ha conosciuta e amata, anche nel progetto – la realizzazione di una biblioteca per la scuola – che da qualche tempo sognava di realizzare per i bambini della scuola dell’infanzia Ceccherini di Marina. In meno di quattro giorni decine di persone hanno aderito alla raccolta fondi aperta su Facebook da suo figlio Francesco con l’obiettivo minimo di raccogliere 2.500 euro. La partecipazione della gente comune che ha visto e condiviso sui social questo appello ha superato le attese tanto da superare la cifra iniziale. La raccolta andrà avanti ancora per un mese e quanto sarà ancora versato servirà per ampliare il progetto. Ieri, la famiglia della maestra Laura ha ringraziato sui social quanti hanno partecipato alla raccolta.

"Grazie di cuore a tutti quelli che hanno contributo alla raccolta fondi per il progetto ‘La biblioteca della maestra Laura’ – ha scritto il figlio in un post –. In pochissimi giorni abbiamo raggiunto il budget stimato per la realizzazione della biblioteca presso la scuola dell’infanzia "G.Ceccherini". L’appoggio e l’entusiasmo che avete dimostrato per la realizzazione di un progetto che stava fortemente a cuore a mia mamma ci stanno dando un’energia inaspettata, benedetta e indispensabile per sopravvivere alla immensa tragedia che ha colpito la nostra famiglia". Una tragedia culminata il 23 febbraio con la morte di Laura e iniziata un mese prima, all’Ospedale Cisanello, dove la maestra era stata ricoverata per una operazione definita di routine ma le cui conseguenze sono state tragiche e dolorose. La famiglia sta portando avanti una disperata ricerca della verità. Vuole capire perché Laura, una donna assolutamente sana, sia morta a 55 anni e perché dopo un intervento di routine abbia dovuto subire altre operazioni per la perforazione dell’intestino. Le cause e le eventuali responsabilità mediche che saranno chiarite dalla Procura di Pisa, che dopo la denuncia della famiglia ha aperto un’inchiesta e indagato due medici. Nel frattempo, per non dimenticarla, il figlio e il marito di Laura, supportati dall’affetto delle famiglie della scuola e dei colleghi hanno dato vita a diverse iniziative. In particolare quella, appunto di allestire una biblioteca a lei intitolata per offrire ai bambini della materna un piccolo patrimonio di libri da leggere assieme ai genitori.

A pochi giorni dalla sua morte, fra l’altro, le colleghe di Laura hanno scritto una lettera a suo nome per spiegare ai bambini le ragioni della sua ‘assenza’ da scuola. "Carissimi bambini, avrei voluto salutarvi personalmente, ma mi hanno detto, all’ultimo minuto, che dovevo prendere subito un treno per andare in un posto segreto che si trova molto lontano da Pisa. Il mio pensiero è subito andato a voi ed ho pensato di scrivervi questa lettera per dirvi quanto mi sia dispiaciuto non avervi potuto riabbracciare. Il posto dove sto andando è pieno di bambini tristi che hanno bisogno di amore ed io ne ho davvero tanto da dare, anche grazie a quello che voi avete donato a me. Ci sto andando per far tornare loro il sorriso", è una delle frasi della lettera immaginaria a cui i bambini hanno fatto seguire il ‘lancio’ in cielo di tante bolle di sapone per salutare la loro maestra. Nel frattempo, il progetto per la biblioteca prosegue attraverso facebook e un gruppo whastapp per tenere aggiornati i donatori e viva la memoria e l’esempio della maestra Laura.