L’ex calciatore e il pellegrinaggio buddista

Una carriera calcistica stroncata a 22 anni dagli infortuni per poi andare alla ricerca del significato della vita. L’ex giocatore del Pisa Kevin Lidin, 24 anni, giunto in nerazzurro nel 2017 e autore di una manciata di presenze con la prima squadra nell’anno della promozione in Serie B del 2019 ha smesso col calcio e ha iniziato una nuova vita, tra yoga e monasteri buddisti. "Nel 2021 la mia carriera di calciatore si è conclusa a causa degli infortuni - racconta Lidin - Ho iniziato a chiedermi quale fosse lo scopo della vita. I dottori mi prospettarono diversi interventi alle gambe, a causa di un problema che avevo da piccolo e fui costretto ad abbandonare tutto quello che amavo. Per me fu un trauma". Dopo cinque anni nel mondo del calcio Lidin lascia l’Italia e anche la Svezia, iniziando a viaggiare per ritrovare la propria identità: "Avevo anche iniziato a studiare marketing ed economia, ma mi resi conto che non era la giusta strada per me - prosegue Lidin -. Così sono finito in Thailandia, innamorandomi dello Yoga, disciplina alla quale mi avvicinò mia sorella". Qui l’ex nerazzurro trova, in un modo del tutto inaspettato, la propria vocazione: "Sono stato rapito subito dalla meditazione, volevo fare di più per trovare uno scopo e il mio equilibrio, cercando di lasciare andare il sogno di giocare in Serie A che ogni tanto torna nei miei pensieri - continua a raccontare l’ex calciatore nerazzurro -. Ho trovato un monastero buddista in Thailandia, i monaci mi hanno dato l’opportunità di provare questa esperienza per un mese e così ho trovato la mia strada". Così lo yoga e la meditazione diventano il nuovo centro nella vita dell’ex giocatore del Pisa. "Non sono buddista, ma la meditazione mi ha aiutato tantissimo - spiega Kevin Lidin - Alleno lo spirito e il corpo che quando viene stressato aiuta a gestire la pesantezza della quotidianità".

Lidin così ha iniziato un percorso di studio e professionale totalmente diverso: "Ho iniziato a studiare psicologia - racconta l’ex giovane calciatore -. Insieme a questo voglio essere un personal trainer e aiutare le persone a trovare la felicità continuando il mio percorso di vita". La filosofia buddista in qualche modo si è fatta strada nell’anima del giocatore: "Fino a quando non sono stato a contatto diretto con i monaci non avevo veramente capito l’importanza di dare agli altri - spiega Lidin - Quando dai a qualcuno, e viene dal tuo cuore e chi lo riceve accetta il dono e lo apprezza. La felicità è vissuta per entrambi".

Michele Bufalino