Liberare i liceali. Ecco la festa delle matricole

A Pisa i goliardi liceali portano avanti la tradizione della Liberatio Scholarum, non sempre ben accolta dalle scuole. Successo per la festa delle matricole.

Liberare i liceali. Ecco la festa  delle matricole

A Pisa i goliardi liceali portano avanti la tradizione della Liberatio Scholarum, non sempre ben accolta dalle scuole. Successo per la festa delle matricole.

PISA

Liberare i liceali dal giogo della scuola. Questa la missione dei membri del gruppo “Goliardia pisana“, che nella mattinata di ieri armati di berretti e fischietti si sono impegnati per portare avanti la tradizione centenaria della Liberatio Scholarum. Il gruppo dei goliardi, guidato dal loro savot Francesco Folino, si è ritrovato alle 7 di martedì 5 novembre presso il bar La Borsa di piazza Vittorio Emanuele II, da qui è iniziato il loro percorso di liberazione dei giovani studenti. Le tappe di questo viaggio sono state il liceo Dini, il Carducci, il Galilei Pacinotti, e il liceo artistico Russoli, ma nonostante le buone intenzioni di Folino e della sua “compagnia“ non sempre hanno trovato di fronte a loro una porta aperta, Folino infatti afferma: "Molte scuole al nostro arrivo hanno chiuso i loro cancelli, temendo che si potessero venire a creare problemi con gli studenti, il nostro intento però non è quello di mettere in difficoltà i licei bensì quello di portare avanti una tradizione che a Pisa dura da circa 200 anni e regalare agli studenti una giornata di libertà - prosegue - al Dini non abbiamo avuto problemi, ci hanno accolto a braccia aperte, lo stesso non vale per altre scuole che hanno invece minacciato di sanzionare chi avesse preso parte a questa storica iniziativa".

Una volta “liberati“ gli studenti i goliardi hanno proseguito la loro marcia lungo le strade pisane, passando per Corso Italia fino ad arrivare in piazza dei Cavlieri. Anche quest anno dunque la tradizione è salva, la festa delle matricole si è svolta con successo grazie a Francesco Folino e al gruppo “Goliardia pisana“ che per il prossimo anno invitano tutti gli studenti ad un’altra giornata di libertà nel segno della tradizione.

Greta Ercolano