
La barriera di armadi e tavolini ammassati dai vandali al liceo Carducci
Pisa, 21 novembre 2021 - Tentativo di occupazione e danni nelle notte al liceo Carducci di via San Zeno. Quattro i ragazzi fermati e accompagnati in questura, trovati barricati dentro e nascosti in un’aula con guanti, bombolette e spray. Non sono studenti della scuola: si tratta di ragazzi dell’hinterland pisano, tre 16enni e un 19enne che frequentano altri istituti cittadini.
Già nella notte era scattato l’allarme, intorno alle 2 e mezzo. Il Corpo Guardie di Città arrivato sul posto aveva riscontrato il sabotaggio del sistema anti-intrusione ma nessuna presenza evidente. La preside Sandra Capparelli, di concerto con il 112, ha quindi stabilito di aspettare al mattino per verificare la situazione. La scoperta alle 7: le pattuglie della Squadra Volanti sono intervenute proprio su richiesta della dirigente che, giunta in anticipo a scuola, accompagnata dalla segretaria, ha trovato la porta di ingresso bloccata con banchi e sedie. Circondato l’edificio e praticato un varco, all’interno sono stati sorpresi i quattro giovani. Il sopralluogo ha confermato una serie di danni agli arredi e alla vetrata di ingresso e anche la presenza di alcune scritte lasciate all’esterno, tra cui una recitava la sigla "Acab".
«Per terra, nell’aula con i ragazzi – racconta la dirigente, che ha sporto denuncia – non solo cicche di sigaretta ma anche sputi e sporcizia. Non siamo stati in grado di capire da dove i ragazzi siano entrati". La questura sta raccogliendo riscontri per procedere in ordine ai reati ipotizzabili di danneggiamento, interruzione di pubblico servizio ed invasione di edifici. I tre minori, così come previsto dalla normativa, sono stati affidati alle famiglie. Ieri mattina era previsto un open day, sospeso e rinviato a data da destinarsi. Stop anche alle lezioni. La sanificazione è in corso.
"Mi conforta il fatto che non si è trattato di studenti della nostra scuola. La tensione è alta, preoccupante. Le scuole sono prese di mira dai vandali, perchè questo sono, niente di più o diverso. Dietro a questi atti non ci sono battaglie. La questione della mancanza di spazi per le scuole cittadine deve essere risolta e questa è una richiesta legittima, che ci vede in prima linea. Ma la situazione non giustifica i danneggiamenti né le occupazioni che io considero reato. Non le ho mai tollerate e ancora di più adesso, dopo l’episodio del Da Vinci-Fascetti. Vero è che Provincia e per quanto ci riguarda anche Comune (in merito gli spazi della Perodi che fanno parte del Carducci ma che continuano a non poter essere utilizzati dai nostri ragazzi) potrebbero dare un segnale di distensione offrendo risposte concrete e adeguate alle scuole che soffrono della mancanza di aule. Un gesto che servirebbe ad abbassare la tensione". Francesca Bianchi